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Pubblicato il 01 June 2020 alle 13:25
Olbia, 01 giugno 2020 - Non tutti i siti archeologici olbiesi se la passano bene: alcuni presentano problemi strutturali, altri necessitano di un restauro. Più passa il tempo, più la situazione può peggiorare: ecco perché il Comune di Olbia ha avviato un percorso che portare i siti di interesse archeologico più a rischio ad essere messi in sicurezza e riportati all'antico splendore.
Così ecco spuntare il Progetto di fattibilità tecnica ed economica per l'Intervento di Scavo, Restauro e valorizzazione di vari siti archeologici urbani ed extraurbani nel Comune di Olbia. Il piano coinvolge quattro siti archeologici: la fattoria romana di S'imbalconadu, la cisterna romana, le mura puniche di via Torino e il sito archeologico di via Nanni.
I sopralluoghi sono già stati compiuti: il risultato è un piano di fattibilità che, una volta recuperati i fondi, potrà portare al restauro e alla valorizzazione di siti precedentemente citati.
Il costo totale preventivato dell'operazione è di 611.000 euro totali, mentre per i lavori vengono preventivati 437.143,52 euro. La fetta più grossa viene destinata alle cisterne, che sono attualmente puntellate: poco meno di 204.000 euro. Per le mura puniche si preventiva un investimento di poco meno di 10.000 euro, per la fattoria romana invece un importo pari a 161.000 euro circa. Infine via Nanni con 62.710,80 euro.
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