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Cronaca

Olbia si schiera contro la prostituzione

Olbia si schiera contro la prostituzione
Olbia si schiera contro la prostituzione
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 August 2019 alle 10:18

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Olbia, 31 luglio 2019 - Qualche richiesta di chiarimento, qualche distinguo e forse qualche sensibilità differente, ma alla fine il voto unanime arriva: il Consiglio comunale di Olbia ha approvato, con il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti, la mozione contro la prostituzione proposta dalla Coalizione civica.

La mozione impegna l'amministrazione comunale a:

  • Rafforzare le azioni finalizzate a contrastare lo sfruttamento dellaprostituzione ed i fenomeni di illegalità ad esso connessi, e studiare e verificare lapossibilità di porre in essere azioni sanzionatorie nei confronti di coloro chedomandano prestazioni sessuali a pagamento favorendo 10 sfruttamento dellaprostituzione;
  • Favorire un tavolo che veda coinvolti la Consulta Permanente sulla legalità, iServizi sociali, le Associazioni del terzo settore che si occupano del tema, laPolizia Municipale, di concerto con le Forze dell'Ordine, al fine di promuovere specifiche azioni per prevenire e contrastare il fenomeno;
  • Implementare strumenti di assistenza e integrazione sociale per Ie vittime dellatratta. • Farsi promotori, in tutte le sedi istituzionali opportune, affinché si promuovano azioni concrete per contrastare in maniera più efficace il fenomeno;
  • Porre in essere campagne informative ed educative nelle scuole, per creare unacultura della consapevolezza e del rispetto;
  • Convocare una riunione urgente della Consulta permanente affinché ponga inessere tutte le azioni in suo potere per contrastare il fenomeno.

La città, dunque, si schiera ufficialmente contro la tratta.

Per quel che concerne le attività già avviate, è stata l'assessora alle Politiche Sociali Simonetta Lai.

"È certamente un argomento profondo, che tocca noi donne in particolare, ma credo che la sensibilità dei nostri colleghi sia importante. Il problema, dal punto di vista sociale, è stato affrontato sia in precedenti attività di sensibilizzazione e di controllo. Stavamo già lavorando a una convenzione che prevede un aiuto, fatto da persone specializzate, dedicato a supportare la fuoriuscita delle ragazze da questo sistema, che è un sistema infernale. Noi vediamo solo la punta di iceberg. Ora il fenomeno si è spostato negli appartamenti", ha detto l'assessora Lai.

"Stiamo già rafforzando in modo concreto le nostre attività sul campo. Stiamo cercando di trovare una prima accoglienza in emergenza per le persone che vogliono uscire da questo mondo. La Polizia Locale ha confermato che le attività continuano a esserci ed esiste un controllo anti prostituzione. Per le scuole, le attività stanno proseguendo", ha specificato l'assessora Simonetta Lai.

Soddisfatta la consigliera Patrizia Desole, prima firmataria della mozione.

"Il Consiglio Comunale di Olbia ha dato un forte segnale di civiltà: si è schierato, ha detto no alla prostituzione, votando all'unanimità la mozione della Coalizione Civica e Democratica. Ha segnato un cambio di passo, una speranza per una società più giusta. Ha dato il suo contributo per debellare un intollerabile sistema che mercifica il corpo delle donne e delle bambine, un sistema che normalizza la prostituzione, lo "stupro a pagamento"", ha dichiarato la consigliera Desole.