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Cronaca

Olbia, sgomberi della Polizia Locale

Olbia, sgomberi della Polizia Locale
Olbia, sgomberi della Polizia Locale
Angela Galiberti

Pubblicato il 24 June 2013 alle 12:53

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casa cantoniera Olbia - Controlli a tappeto questa mattina, ad Olbia, da parte della Polizia Locale guidata dal comandante Gianni Serra. L'operazione è iniziata in zona Pasana dove è stata sgomberata una casa occupata abusivamente da alcuni magrebini. Successivamente, gli agenti della Polizia Locale si sono spostati in centro - in via Vittorio Veneto - per occuparsi del vecchio palazzo delle Ferrovie. Anche qui, sgombero per i due poveri occupanti da che tempo hanno eletto a loro rifugio il vecchio edificio malandato e maleodorante. Il palazzo, murato diverse volte e diverse volte violato, è stato messo in sicurezza con delle inferriate. Altro giro, altro stabile. Questa volta in via Lupacciolu o, per meglio dire, lungo la ferrovia che divide via Lupacciolu da via Portogallo. Qui è stata trovata la situazione più singolare. All'interno della vecchissima casa cantoniera si era probabilmente stabilita un'intera famiglia. Il rifugio della casa cantoniera era tutto fuorchè mal messo. Certo, lo stabile è vecchio e pieno di muffa, ma gli occupanti lo hanno trasformato e reso dignitoso. A colpire è stata la pulizia degli ambienti. La prima stanza, al piano terra, è stata adibita a grande camera da letto con tre materassi. Per proteggere gli inquilini dai muri, accanto a ogni letto è stato sistemato una sorta di paravento bianco. Gli occupanti hanno persino pensato a sistemare porte e finestre. Al piano superiore è stata sistemata una cucina (con tutto l'occorrente: presente anche una pentola con del cibo all'interno) e due camere da letto presumibilmente occupate da una donna (forse accompagnata da una bambina) e da alcuni giovani ragazzi. Gli agenti hanno trovato oggetti riconducibili all'infanzia, dei poster e dei rollerblade. In seguito la Polizia Locale si è spostata in via Escrivà per sgomberare, per l'ennesima volta, i rifugi sotto al ponte. "Questi sono dei controlli di routine - ha detto il comandante Gianni Serra - servono per contrastare il fenomeno durante l'estate. Se noi procediamo a cadenza regolare, evitiamo il proliferare di queste situazioni".