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Olbia. "Caro Sindaco, fossi in te rispetterei il dettato democratico e farei un passo indietro"

Olbia.
Olbia.
Olbia.it

Pubblicato il 27 March 2018 alle 19:11

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Olbia, 27 marzo 2018 - Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Settimo Momo Mugano, giornalista professionista e olbiese, che ha deciso di prendere carta e penna virtuali per rivolgersi al sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. Da Settimo a Settimo, Mugano spiega al primo cittadino perché non si può "censurare" una testata giornalistica e le opinioni dei cittadini a cui questa dà voce e spiega cosa avrebbe fatto lui se si fosse trovato al suo posto.

Caro Sindaco Settimo Nizzi,

Qualche tempo fa ho seguito con molta curiosità l’articolo di Sara Mauri, pubblicato a pag. 13 de“Il Giornale” dal titolo Olbia, la rivolta contro l’emiro. Il Sindaco oscura un sito web.

Olbia, secondo l’articolo della Mauri, sarebbe in rivolta perché il Sindaco Settimo Nizzi ha annunciato di voler intitolare la scuola Maria Rocca, ricostruita dopo la terribile alluvione del 2013, alla madre dell’emiro del Qatar Hamad bin Kalifa al Thani.

Sull’argomento la testata web Olbia.it, diretta da Angela Galiberti, alla quale collaboro spesso a titolo assolutamente gratuito, ha proposto un sondaggio il cui risultato non è piaciuto al Sindaco Nizzi perché il 96% degli olbiesi ha votato contro la sua proposta.

Sull’argomento ho sentito il dovere, da olbiese, di scrivere una lettera al Sindaco. L’ho scritta ma non l’avevo inviata per non spruzzare benzina sulla polemica convinto che, Nizzi, dopo la sfuriata, avrebbe fatto più di un passo indietro.

Oggi, però, leggo su Olbia.it che la sua maggioranza in Consiglio comunale, su mozione dell'opposizione, è stata chiamata, dopo tanti giorni, ad esprimersi sulla revoca dell’invio delle comunicazioni comunali alla redazione del web.

Blocco totale, insomma, dei rapporti tra il Comune e Olbia.it con una dichiarazione che mi è sembrata abbastanza strana ed esagerata. A Il Giornale Nizzi aveva dichiarato “Hanno creato un danno molto grande alla comunità e io naturalmente non li ricevo più. Non perché hanno fatto un sondaggio, ma perché essendo in campagna elettorale hanno dato l’opportunità a chi chiaramente aveva tutto l’interesse a demonizzare una cosa che non esiste a farla diventare un caso: se vogliono le notizie, se le cercheranno”

Il Sindaco, inoltre, per giustificare la sua iniziativa, aveva ricordato che “La famiglia reale del Qatar ha speso nel territorio un miliardo e vorrà continuare a spendere un miliardo e 200 mila euro soltanto nell’ospedale di Olbia nei prossimi dieci anni, oltre aver speso ingenti finanziamenti per acquisire il 49% di Meridiana con sede a Olbia.”

Inutilmente Angela Galiberti, appresa la sua decisione ha chiarito che il sondaggio era una questione di principio e che la libertà di stampa è una netta questione di democrazia.Nizzi, però, tornato da poco tempo alla guida della città, non ha voluto sentire ragioni.

Letta la notizia sulle pagine de Il Giornale avevo scritto: “Caro Settimo Nizzi, credo che tu abbia commesso politicamente un grande errore, un errore che mio cognato Giovanni Massarelli, marito di mia sorella Masina, non ha mai fatto negli anni in cui era sindaco di Civitavecchia ed io uno dei due responsabili della pagina di Civitavecchia del quotidiano Il Tempo. Per anni ho seguito la politica, lo sport, le inchieste di quella pagina, criticando, quando lo ritenevo opportuno, la politica della giunta socialista capeggiata da mio cognato. Lui non si è mai permesso di interferire sulle mie idee e sulla mia libertà di critica, mentre io non ho mai approfittato della parentela per favorire le sue iniziative sociali e politiche. Il nostro rapporto è stato sempre improntato al rispetto e alla rispettiva libertà di azioni e di pensiero. La sua Giunta non si è mai sognata di mettere in castigo la mia redazione cancellandola dalla mailing list del Comune. Tu lo hai fatto e, credo, che questa decisione, si ritorcerà contro di te e sulla tua Giunta".

Olbia.it le notizie come tu dici “Se le cercherà” dai rappresentanti della minoranza di quel 96% di olbiesi che hanno bocciato la tua iniziativa. Io non so se ti conviene. Fossi, modestamente io alla direzione del giornale web di Olbia, farei come ho fatto a Civitavecchia, dove la maggioranza del Comune è stata, negli anni in cui io curavo la pagina de Il Tempo, sempre di sinistra, prima col sindaco Pucci, comunista e, dopo, col Sindaco Giovanni Massarelli. Nessuna paura da parte mia e nessun ostracismo, nessun ricatto da parte di quelle amministrazioni.

Fossi in te, forse te lo consiglierebbe anche Berlusconi, avrei rispettato il dettato democratico e fatto un passo indietro valutando meglio l’umore di quel 96% di olbiesi che hanno risposto no al sondaggio di Olbia.it.

Cinque anni passano presto e, verrà il giorno che dovrai chiede agli olbiesi il voto per farti tornare al Comune o al Parlamento. Quel 96% di olbiesi potrebbe ricordare questa tua iniziativa e bocciare la tua candidatura.

Un cordiale saluto da Roma.

Settimo Momo Mugano

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