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Olbia, servizi cimiteriali: Attima Service lascia l'appalto, lavoratori in Cigs

Olbia, servizi cimiteriali: Attima Service lascia l'appalto, lavoratori in Cigs
Olbia, servizi cimiteriali: Attima Service lascia l'appalto, lavoratori in Cigs
Angela Galiberti

Pubblicato il 09 October 2013 alle 17:40

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Olbia - Ancora crisi economica, ancora appalti sforbiciati, ancora lavoratori che non sanno di che morte devono morire. I servizi cimiteriali olbiesi, da mesi al centro di una vertenza sindacale seguita con dedizione da Giusi Pittalis della CGIL, lasciano sul selciato 7 persone in cassaintegrazione. La vertenza risale a Marzo 2013, quando i costi della gestione cimiteriale sono stati rivisti grazie ad un accordo tra il Comune di Olbia e l'Asco. Questa revisione dei costi ha avuto l'effetto di mettere in cassaintegrazione 7 persone, una sorta di "salvacondotto" che ha permesso di tenere in piedi "capra e cavoli" evitando il licenziamento di due persone.

Il 1 Settembre 2013, l'Attima Service, che gestiva i servizi cimiteriali da 7 anni per l'Asco, ha lasciato l'appalto. Tutto è tornato in mano all'Asco, la quale ha riassunto 3 dei 7 dipendenti assumendosi l'impegno, davanti all'Assessore alle POlitiche sociali Rino Piccinnu e a Giusi Pittalis della CGIL, di assumere anche gli altri. Così, però, non è stato ed è qui che parte la denuncia della CGIL. "L'Asco, infatti, ha assunto ex novo - ha detto Giusi Pittalis - lasciando fuori non più 2 lavoratori, già previsti dall’accordo, ma ben 4 persone, che resteranno in cig sino a dicembre 2013 e poi si vedrà. Mi sembra purtroppo l’ennesima beffa messa in atto a spese di lavoratori, che in questi 7 anni hanno comunque fatto il loro lavoro in condizioni spesso discutibili, dal momento che siamo stati costretti a formulare denuncie e richiesta d’intervento allo stesso Spresal. Lavoratori che comunque hanno acquisito una certa professionalità in questo settore, che è un settore particolare, anche se l’Attima in alcuni momenti lo ha dimenticato".

Sulla riassunzione vi sono numerose discussioni, poichè l'Asco detiene un Finance Project che, però, a livello nazionale è trattato come un vero e proprio appalto.

"Per noi soprattutto non esiste questo cambio di società - ha sottolineato Giusi Pittalis - in quanto l’Attima Service è socio di maggioranza dell’Asco e credo che questo non si possa smentire perché si dovrebbe smentire la Camera di Commercio, e pertanto quei lavoratori andavano assunti e l’esubero gestito dal Comune, che invece ci appare in questo momento come cieco e sordo. Il tutto ci rammarica profondamente, ma dal momento che non si riesce più neanche a comunicare con i responsabili dell’Asco, lasceremo, come già invitati dagli stessi, a far si che a parlare su questa vicenda sia un giudice, dietro espressa richiesta dei lavoratori e dei legali della Filcams Cgil".