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Olbia, Serie D: il 2-1 sul Palestrina vale la quinta vittoria di fila, ma non mancano le polemiche

Olbia, Serie D: il 2-1 sul Palestrina vale la quinta vittoria di fila, ma non mancano le polemiche
Olbia, Serie D: il 2-1 sul Palestrina vale la quinta vittoria di fila, ma non mancano le polemiche
Paolo Ardovino

Pubblicato il 22 March 2015 alle 22:05

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Olbia, 22 marzo 2015 - Quest'Olbia, oggi trionfante per 2-1 sul Palestrina, è senza dubbio un'altra squadra rispetto a quella vista nella prima parte di stagione. Questa è una squadra capace di inanellare cinque vittorie di fila e otto risultati positivi consecutivi, successi che hanno trascinato il club della città all'attuale sesto posto, a -1 dal Fondi quinto e prima tra le società sarde del girone G di Serie D. La partita comincia nel migliore dei modi, basta un giro d'orologio ed è 1-0. A siglare il vantaggio è Giuseppe Mastinu, l'attaccante bianco lascia partire il mancino dai 20 metri, tiro che non desta particolari paure, ma il pallone scivoloso non aiuta l'estremo difensore avversario che si fa beffare. L'Olbia giganteggia per almeno altri dieci minuti, Steri è ancora una volta provvidenziale a centrocampo e la retroguardia non lascia spazio a sbavature. Al 28esimo il Palestrina trova la rete, annullata però giustamente per fuorigioco. Un minuto più tardi l'attaccante in maglia verde Bosi si fa ammonire per simulazione, sommato all'altro giallo decretano l'espulsione. L'Olbia non deve lasciarsi fuggire quest'occasione. La ripresa tuttavia termina con pochi sprazzi offensivi. La ripresa del match è un felice dèjà-vu, è appena il 46esimo, infatti, quando Mastinu tenta - da posizione più ravvicinata - la botta da fuori, anche questa volta letale. Il portiere anche stavolta non trattiene ed è 2-0. Il giovane talento sardo sale a quota 6 gol in stagione. <<Ho sognato di segnare una tripletta>> dirà a fine partite davanti ai giornalisti, e mancava poco affinché il sogno non diventasse premonitore; dieci minuti più tardi, infatti, capitan Molino lascia partire il traversone verso il centro dell'area e Mastinu si tuffa di testa, questa volta però Palombo è reattivo e blocca prontamente. Alcuni minuti dopo sempre i due combinano in un'altra azione che porta ancora una volta Mastinu al tiro, ma la Dea bendata gli volta le spalle e il pallone sbatte contro la traversa. D'ora in poi Saraò sarà chiamato in un paio di interventi provvidenziali, ma all'80' Ceccarelli - figlio d'arte di Giancarlo, centrocampista dell'Olbia negli anni '80 - s'inventa un tiro dalla distanza, la bordata coglie impreparato il portiere sardo che riesce in un primo controllo, ma subito dopo anche lui viene beffato dal pallone scivoloso che rotola inesorabile oltre la linea di porta. Alcuni minuti di sofferenza ma la muraglia olbiese resiste, ed è 2-1. Vittoria. Tre punti importanti, che passano però in secondo piano quando il presidente Pino Scanu si presenta alla stampa, visibilmente arrabbiato. <<La vittoria è dedicata ai nostri bravissimi ultras, che anche sotto la pioggia ci hanno sostenuto e ci sostengono sempre - dice -, sono però arrabbiato per alcuni tifosi - o pseudo tali, verrebbe da dire - che dalla tribuna criticano troppo. Siamo in un buon momento e oggi la squadra ha giocato bene, eppure ogni errore non viene perdonato. Di queste persone non ce ne facciamo niente>>. Il patron bianco si riferisce ad un paio di episodi durante la partita, che hanno visto Peana imbeccato da alcuni supporters dopo esser stato ammonito, oltre che a qualche fischio al momento del cambio - prontamente zittiti dai numerosi applausi. Vista la squalifica di Oberdan Biagioni, sulla panchina bianca sedeva Pippo Serreri, il quale nel dopo-partita si è espresso così: <<Un passo alla volta ma stiamo facendo bene, in casa abbiamo troppo timore, forse siamo troppo condizionati dalle critiche, talvolta ingiuste. L'avversario di oggi non era quello incontrato nel girone d'andata, questa è una buona squadra affamata di punti - il Palestrina è infatti terzultimo -, comunque dobbiamo ancora crescere mentalmente. Il primo tempo è stato migliore del secondo, ma sono contento. - Conclude poi - Abbiamo segnato 51 gol e siamo il terzo attacco del campionato, inoltre ultimamente subiamo meno gol, sono fiducioso per il derby con la Nuorese>>. L'Olbia, infatti, sabato prossimo sarà ospite a Nuoro in una partita che si preannuncia già frizzante, l'unico svantaggio per i bianchi sarà quello di dover far a meno di Molino e Peana, entrambi tra i diffidati ed ammoniti quest'oggi. OLBIA: Saraò; Ravot, Peana (70' Ortega), Miceli, De Cicco; Doddo, Steri, Franzese (91' Mamadou); Mastinu, Molino (76' Moro), Budroni. A disp: Deiana; Varrucciu, Malesa, Falasca, Capuano, Negrean. All. Serreri. PALESTRINA: Palombo; Capuano, Ross (68' Bezziccheri), Lepore, Paz (91' Tajani); Pralini, Della Penna, Ceccarelli S. (46' Tuninetti), Ceccarelli F.; Bosi. A disp.: Pavic. Refice; Massimi. All: Cangiano. Reti: 1', 46' Mastinu (O), 80' Ceccarelli F. (P) Ammonizioni: Pralini (P), Peana (O), Bosi (P), Budroni (O), Molino (O), Ravot (O). Arbitro: Di Giovanni di Brescia NOTE: Espulso al 29' Bosi per somma di ammonizioni. Recupero: 1' pt, 4' st. 250 spettatori circa. Classifica Serie D girone G dopo la 27esima giornata: 68 Lupa Castelli Romani; 57 Viterbese; 49 San Cesareo, 43 Ostiamare, Fondi; 42 Olbia; 39 Aprilia, Arzachena; 38 Nuorese, Budoni; 36 Cynthia; 34 Sora; 31 Astrea; 26 Isola Liri, Selargius; 24 Palestrina; 15 Terracina, 10 Anziolavinio