Olbia – Non rispettare la licenza e le prescrizioni di legge che da essa conseguono può costare molto, molto caro. Ne sa qualcosa un negoziante di origine nigeriana che, questa mattina, si è visto sequestrare sia la sua merce da parte dell'Asl numero 2 di Olbia, sia il suo negozio da parte della Polizia Locale di Olbia. Il fatto è avvenuto in
via IV Novembre e il protagonista di questa storia è uno dei tanti
negozietti etnici disseminati in città. Piccoli bazar che di solito fornitissimi di prodotti particolari come spezie orientali, tahin, salse, riso di ottima qualità maturato al sole asiatico. In Italia, però, non funziona come all'estero:
una licenza consente determinate cose e se si esce “dal seminato” si può incorrere in pesanti sanzioni amministrative e penali. Al nigeriano del negozietto di via 4 Novembre, la Polizia Locale di Olbia – coordinata dal comandante Gianni Serra – contesta diverse violazioni:
non rispetto della licenza, vendita di prodotti smistati, vendita di prodotti senza etichetta, vendita di prodotti senza etichetta tradotta in italiano, vendita di prodotti congelato in cattivo stato di conservazione, vendita di prodotti scaduti, somministrazione di alcolici. Secondo la legge, il negoziante avrebbe dovuto vendere solo prodotti già confezionati all'origine e debitamente etichettati: invece, all'interno del negozio, erano presenti decine di sacchetti senza alcuna etichetta che erano stati preparati dallo stesso negoziante. A questa attività (la licenza risale al 2005 ed è regolare per quel che concerne i prodotti confezionati) bisogna aggiungere quella del “
bar”. Il negozietto, la sera, si trasformava in luogo di ritrovo per gli stranieri che, sul posto, consumavano alcolici.
Proprio gli schiamazzi notturni e gli ubriachi molesti hanno scatenato le ire dei residenti di via 4 Novembre, i quali si sono rivolti alla Polizia Locale. Dopo diverse segnalazioni e dopo dei controlli notturini, la Polizia Locale è andata sul posto per verificare la regolarità dell'attività e ha trovato tutte queste violazioni.