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Olbia, scuole in Zona Industriale: Meloni (PD) presenta interrogazione regionale

Giuseppe Meloni (PD), primo firmatario assieme ai consiglieri Ganau, Comandini, Corrias, Deriu, Moriconi, Pinna e Piscedda, ha presentato una interrogazione regionale

Olbia, scuole in Zona Industriale: Meloni (PD) presenta interrogazione regionale
Olbia, scuole in Zona Industriale: Meloni (PD) presenta interrogazione regionale
Olbia.it

Pubblicato il 11 December 2021 alle 08:30

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Olbia. La dislocazione di alcune classi di istituti scolastici cittadini nella Zona Industriale di Olbia continua a far discutere e a far crescere il dibattito anche politico.  A tal proposito, ma anche riguardo alle condizioni dell'edilizia scolastica nelle scuole superiori della Gallura e ai finanziamenti affidati all''Amministrazione Provinciale di Sassari Z.O. Olbia Tempio per la realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e messa in sicurezza delle scuole della Gallura, venerdì, 9 dicembre, il consigliere regionale Giuseppe Meloni (PD), primo firmatario assieme ai consiglieri Ganau, Comandini, Corrias, Deriu, Moriconi, Pinna e Piscedda, ha presentato una interrogazione regionale:

"Finalmente, dall'inizio dell'anno scolastico 2021/2022 gli studenti italiani hanno potuto riprendere le lezioni scolastiche in presenza; tuttavia, superata la didattica a distanza, sono tornati gli atavici problemi della scuola, in particolare, nella città di Olbia - si legge nella interrogazione - si ripresenta il problema della inadeguatezza delle strutture che, tra l'altro, non riescono a contenere l'aumento degli iscritti; l'alluvione del novembre 2013 ha fatto emergere inoltre la grave situazione delle scuole cittadine che, in parte, risultano ubicate in zona ad alto rischio idrogeologico; nel corso dell'anno 2014, a cura dell'allora Giunta Pigliaru, nasce il "programma Iscol@" quale strategia per innalzare i livelli di apprendimento degli studenti e contrastare i processi di abbandono scolastico attraverso azioni da attuare in maniera integrata. Tra queste azioni, relativamente all'edilizia scolastica, è stata prevista la realizzazione di nuovi edifici scolastici con architetture di qualità e ambienti innovativi e flessibili a sostegno della didattica, nonché la riqualificazione degli edifici esistenti per renderli più sicuri, decorosi ed energeticamente più efficienti; sono stati dunque definiti due piani triennali per l'edilizia scolastica, il primo, 2015-2017 e il secondo, 2018-2020 che, relativamente alla città di Olbia, prevedono finanziamenti per circa 28,6 Milioni di euro da assegnare al Comune e alla Provincia, secondo la loro competenza; riguardo la scuola secondaria di secondo grado, di competenza dell'Amministrazione Provinciale, nel secondo piano triennale all'Asse 1 (scuole del nuovo millennio) risulta previsto un fabbisogno di 11.730.000 per la realizzazione del polo scolastico di Olbia, al fine di delocalizzare alcuni istituti scolastici oggi ubicati in aree a rischio idrogeologico Hi4, secondo le indicazioni del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) vigente, oltre che fare fronte al sovraffollamento delle aule dovuto al benvenuto aumento delle iscrizioni; l'intervento di realizzazione del Polo dei Licei, secondo la proposta della Provincia, prevedeva la delocalizzazione di tre istituti scolastici (l'I.P.I.A. Amsicora, il Liceo Scientifico Mossa, il Liceo Classico Gramsci); tale proposta, quantificata per un primo lotto funzionale limitato alla realizzazione dell'IPIA in complessivi 6 milioni di euro, inoltrata al Ministero dell'Istruzione è stata finanziata a carico
del progetto Iscol@ per 4.800 000; l'area per la realizzazione dell'intervento è stata messa a disposizione dal CIPNES nella zona artigianale/industriale di Olbia dove peraltro insistono fabbricati acquisiti in locazione dall'Amministrazione Provinciale che ospitano classi del Liceo De Andrè; ulteriori spazi privati per far fronte al sovraffollamento dei Licei Mossa e Gramsci, sono stati presi in locazione dalla Provincia; considerato che: sono numerose le perplessità avanzate sull'opportunità di realizzare un istituto scolastico nel pieno di una zona industriale, attualmente peraltro difficile da raggiungere soprattutto per gli
studenti pendolari, ma i dubbi più profondi riguardano la compatibilità urbanistica della realizzazione in quell'area; l'Amministrazione Provinciale non ha infatti garantito la fattibilità del progetto mentre la scadenza indicata dal Decreto Ministeriale per l'affidamento dei lavori, pena la revoca del finanziamento, si avvicina pericolosamente; per quanto sopra, chiede di interrogare il Presidente della Regione e l’Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione ,Spettacolo e Sport per sapere: se si siano chiariti i dubbi sulla compatibilità urbanistica relativamente alla realizzazione nella zona industriale di Olbia dell'Istituto scolastico IPIA, secondo quanto indicato dalla Provincia
di Sassari Z.O. Olbia Tempio; se l'Amministrazione Provinciale competente alla realizzazione del progetto sia in grado di rispettare i termini di impegnabilità delle somme finanziate e quindi assumere, attraverso l'affidamento dei lavori, l'obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) entro il 24 marzo 2022;
a quanto ammontano i canoni di affitto annuali per gli stabili locati dall'Amministrazione Provinciale adibiti a ospitare gli studenti degli istituti scolastici Olbiesi; a quanto ammontano complessivamente i finanziamenti affidati all'Amministrazione Provinciale di Sassari Z.O. Olbia Tempio per la realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e messa in sicurezza delle scuole della Gallura, revocati o in corso di revoca a causa del mancato rispetto dei termini di assunzione dell'obbligazione giuridicamente vincolante".  Conclude così l'interrogazione regionale depositata lo scorso 9 dicembre.