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Pubblicato il 30 May 2020 alle 17:41
Olbia, 30 maggio 2020 - Si torna a parlare di rischio idrogeologico e si torna, dunque, a parlare di Olbia e del Piano Mancini contrapposto al Piano Nizzi-Technital. A riportare in auge l'argomento è l'assessore regionale all'Urbanistica, Quirico Sanna, che ha rilasciato alcune dichiarazioni sul tema in una intervista realizzata dal dott. Lino Mura e disponibile su Facebook.
Sanna non vuole invade il campo del collega, l'assessore regionale ai Lavori Pubblici Frongia, ma qualche risposta la dà. "Possi dirvi che si è fatto una scelta", ha detto Sanna. Nel sottolineare che il partito che rappresenta (il Psd'Az), si è sempre detto contro il Piano Mancini, Sanna ha sottolineato che da quando è diventato assessore ha sempre dichiarato "Quello che a me importa è che la città venga messa in sicurezza".
"Sicuramente il piano Mancini presentava delle criticità palesi sotto alcuni aspetti insuperabili, però il concetto del piano Mancini sotto il punto di vista della sicurezza rimane in piedi. Noi abbiamo pronto un piano alternativo che gli uffici stanno mettendo a punto, l'idea è quella che al più presto partano i cantieri veri e propri, non c'è pericolo di perdere i fondi. C'è la possibilità di fare un piano in cui l'acqua non entri in città ma rimanga a monte. Le vasche di laminazione sono previste fuori dalla città. Questo ragionamento deve partire subito, perché sono passati 7 anni".
"Da parte mia, da parte del presidente, c'è la massima attenzione. Non tarderemo a prendere decisioni in merito. Non ci faremo condizionare, noi non abbiamo interessi particolari da difendere. Al presidente Solinas importa mettere in sicurezza Olbia", ha continuato Sanna.
Sanna ha poi sottolineato la collaborazione leale con il Comun di Olbia, rimarcando però che la Regione ha dei poteri che intende usare.
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