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Balata: "Olbia potrebbe essere avvantaggiata dalla riforma sanitaria, ma a queste condizioni..."

Balata:
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Olbia.it

Pubblicato il 20 January 2016 alle 12:51

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Olbia, 20 Gennaio 2016 - Lo scorso 15 Gennaio, nella sede de L'Altra Olbia, si è svolto un incontro dal titolo "Il principio di giustizia ed equità e le riforme sanitarie. Quale possibile futuro?" tenuto dal dottor Franco Pala, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione dell'Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. L'incontro è stato molto partecipato, dato il tema che ha affrontato. Il dottor Pala, durante l'evento, ha raccontato la storia e l'evoluzionedel sistema sanitario nazionale e regionale, sottolineando le motivazionietiche alla base delle scelte che hanno ispirato tali sistemi, in particolare l’equità dei trattamenti e della distribuzione delle risorse. L'analisihaevidenziato come ilproblema del finanziamento della sanità è stato sempre uno deifreni alla realizzazione dei principi ispiratori. "Si è spesso convinti che lasanità sia “gratuita” e non abbia costi: i costi invece sono sempre crescenti e vannoripartiti all’interno della popolazione secondo quando stabilito dalla Costituzione(partecipazione alla fiscalità secondo le singole capacità contributive legate al reddito) e le relative risorse devono essere ridistribuite con lo stesso criterio di equità - commenta Marco Balata de L'Altra Olbia -.Proprio in proposito è apparso eclatante che l’ equità non è stato finora il criterio eticodi allocazione delle risorse della sanità nella nostra isola, con gravi penalizzazioni nei riguardi della Gallura e della città di Olbia. Ne sono un esempio la quota capitaria piùbassa della Sardegna o in minor numero di posti letto per mille abitanti rispetto aquanto concesso alle altre ASL Sarde, che si concretizza in minori risorse disponibili eminor possibilità di investimenti e di assistenza".

Durante l'incontro è stato sottolineato come ad Olbia, a fronte di 60.000 abitanti censiti (che aumentano esponenzialmente nel periodo estivo), sembra essere dotata diservizi sanitari ospedalieri (disponiblità di posti letto, disponibilità di specialità) e territoriali( sistema di soccorso ed emergenza, offerta di specialisticaambulatoriale) insufficienti rispetto alle esigenze di salute della popolazione. "L’ospedale di Olbia in particolare non dispone di reparti specialistici fondamentali inuna sede di Pronto Soccorso con un numero di accessi tra i più alti della Sardegna,costringendo i cittadini a dispendiose trasferte per ottenere le cure - sottolinea Marco Balata -. Il nostro reparto di maternità i cui numeri sono in continua crescita con oltre 900 partil’anno, ad oggi non dispone di un reparto di terapia neonatale, costringendo i bambinial di sotto delle 34 settimane e le loro madri a recarsi a Sassari per le cure.Per questi motivi L’Altra Olbia propone una revisione della distribuzione delle risorse,che deve essere fatta con un criterio di equità sulla base dei numeri (prestazioniprodotte) e della popolazione".

Per quanto riguarda la riforma sanitaria in atto, l'Altra Olbia sembra favorevole su alcuni aspetti. "Considerando le proposte attuali sulla riforma delle rete ospedaliera e della sanitàsarda, si potrebbe essere favorevoli, per quanto riguarda la città di Olbia, a ciò che laproposta per la rete ospedaliera in discussione presso la Regione prevede per Olbia,cioè fare del Giovanni Paolo II un DEA di primo livello, a condizione però che questosia fatto nel rispetto delle caratteristiche che sono previste per un DEA. Queste infattiprevedono la presenza nella sede del DEA delle specialità tuttora presenti (ProntoSoccorso, Rianimazione, Chirurgia, Ortopedia, ostetricia e Ginecologia, Radiologia,pediatria Medicona, Cardiologia ed UITIC ed altri servizi) con in aggiunta i letti di OBI(osservazione Breve Intensiva), un reparto per subintensivi, l’ Otorino, l’Urologia e l’Oculistica - conclude l'esponente de L'Altra Olbia -.Si auspica anche l’adeguamento del Pronto Soccorso alle necessità del territorio e delDipartimento materno infantile e percorso nascita alle necessità relative alla natalità,con l’istituzione di una neonatologia di I livello".

L'Altra Olbia continuerà a confrontarsi sulla sanità anche nelle prossime settimane. Il prossimo incontro si svolgerà il 29 Gennaio, a partire dalle ore 18:30, e vedrà protagonista il dott. Mela (Primario Reparto Ortopedia di Olbia). Il dott. Mela presenterà il suo libro sulla sanità ospedaliera Italiana e gallurese.