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Sanità gallurese: Lega contro le lunghe liste di attesa per gli esami specialistici

Sanità gallurese: Lega contro le lunghe liste di attesa per gli esami specialistici
Sanità gallurese: Lega contro le lunghe liste di attesa per gli esami specialistici
Olbia.it

Pubblicato il 05 July 2018 alle 12:20

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Olbia, 05 luglio 2018 - Nuovo affondo della Lega coordinata da Dario Giagoni: questa volta l'argomento è la sanità in Gallura.

Secondo quanto si legge in una nota stampa della Lega, le maggiori difficoltà sarebbero quelle relative alla Diagnostica."Quante volte si fa uso, o per meglio dire si abusa, di questo termine quando si parla di sanità? La prevenzione, in campo medico, non può essere solo uno slogan promozionale; è e deve rimanere il principale strumento per diagnosticare precocemente gravi malattie e/o patologie", afferma Dario Giagoni.

La Lega prende ad esempio il tumore al seno: "Secondo l'AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ecografia e mammografia devono essere ripetute a cadenza biennale, sino al compimento dei 70 anni. La frequenza di simili esami diviene ancora più ravvicinata per tutte le donne che hanno già sofferto di simili problemi neoplastici, a causa dell'aumento dei fattori di rischio - si legge nella nota stampa -.Purtroppo, il centralino del CUP deputato a canalizzare queste prenotazioni fornisce risposte spesso disarmanti per le tempistiche proposte nei principali ospedali del nord Sardegna come Tempio, Sassari e Olbia".

"Pare incredibile che il primo appuntamento disponibile a Nuoro sia in data gennaio 2020 - continua la nota stampa firmata da Giagoni -. Per ovviare ad un'attesa di quasi due anni, l'unica soluzione possibile sta nel rivolgersi a uno studio privato. Quando si tratta della nostra salute è ovvio che non si badi a spese ma il pensiero va a chi non ha la disponibilità economica per adottare tale soluzione. L'attesa può essere spesso fatale".

"Da una prospettiva ci ritroviamo a gioire per l'acquisto di moderni e utili mammografi in alcune strutture della Sardegna mentre in altre ci vediamo costretti a rattristarci per tempi di attesa esagerati e per strumenti non altrettanto moderni - continua Dario Giagoni -. Siamo purtroppo abituati a subire passivamente scelte e decisioni che spesso non condividiamo anche quando si tratta della nostra salute. Non possiamo però accettare che un nostro diritto venga calpestato".