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Cronaca

Festa di San Giovanni: Urtis (non) risponde alle critiche

Festa di San Giovanni: Urtis (non) risponde alle critiche
Festa di San Giovanni: Urtis (non) risponde alle critiche
Olbia.it

Pubblicato il 30 June 2015 alle 16:45

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Olbia, 30 Giugno 2015 - I festeggiamenti sottotono di San Giovanni e della Madonna del Mare non sono certamente passati inosservati ad Olbia. La festa, amatissima dagli olbiesi, ha avuto la sua celebrazione nella sola parte religiosa. La parte "profana", o per meglio dire "sociale", non c'è stata. Niente fuochi di san Giovanni e relativi salti, niente eventi collaterali, niente frittura di pesce e niente connubio con la Remata de Sos Carreras. Una sobrietà che ha fatto discutere. La colpa, a quanto pare, sembrerebbe sia stata del direttivo (che avrebbe dovuto dimettersi) e del presidente Gianni Urtis che, con un piglio da comandante, avrebbe stoppato tutto e lasciato morire di "morte naturale" i festeggiamenti "profani".

A questo punto ci si sarebbe aspettati una risposta al vetriolo dello stesso Gianni Urtis, ma così non è stato. Nonostante la polemica e la richiesta di risposte, Urtis si è limitato a un lungo (e laconico) comunicato stampa nel quale non chiarisce alcunché.

Riportiamo integralmente la nota stampa.

Comunicato stampa Associazione San Giovanni e Madonna del Mare

Nel pomeriggio di mercoledì 24 giugno u.s. si è svolta la tradizionale Processione a Mare in onore della Madonna del Mare e di San Giovanni Battista.

In supporto alla Parrocchia di San Paolo Apostolo, l'Associazione Culturale “San Giovanni e Madonna del Mare” ha dedicato la propria attività alla parte più strettamente legata alle problematiche organizzative.

Grazie alla importantissima collaborazione di alcune Associazioni di Volontariato, delle strutture del Comune di Olbia ed all'indispensabile contributo di alcuni privati, si è potuto rinnovare il voto della Città di Olbia alla Madonna del Mare e rendere omaggio a San Giovanni Battista.

In collaborazione con il nuovo Priore della Confraternita della Santa Croce, Aldo Braccu, e Suor Luisa, nella mattinata si è provveduto ad addobbare le statue dei Santi e l'altare principale con i fiori donati da alcune rivendite di Olbia.

Sotto l'attenta guida di Don Gianni Satta, Parroco della Chiesa Primaziale di San Paolo Apostolo, alla presenza di S.E. il Vescovo di Tempio-Ampurias Mons. S. Sanguinetti, del Vicario Generale Mons. Andrea Raffatellu e dei Parroci della Città di Olbia, del Sig. Sindaco di Olbia e dei rappresentanti delle varie Forza Armate, la processione ha preso l'avvio alle ore 18,00 per arrivare al molo Bosazza.

Qui è avvenuto l'imbarco sul Rimorchiatore messo a disposizione dalla Società Moby, grazie al quale una folta rappresentanza di Autorità, di Bandiere Votive, dei Confratelli e di numerosi altri partecipanti, si sono potuti ricordare i Caduti in mare con la deposizione della corona di fiori di fronte ai moli dell'Isola Bianca, mentre le navi alla fonda riempivano l'aria del suono delle loro sirene.

Scortato dalle imbarcazioni delle varie Armi, il rimorchiatore ha poi sbarcato gli ospiti al Molo Bosazza, dove si è ricostituito il corteo che, passando per la Via Genova, Via Regina Elena ed il Corso Umberto, è rientrato nella Chiesa di San Paolo gremita di fedeli, per la celebrazione della Santa Messa.

Nell'esprimere soddisfazione per aver potuto ancora una volta partecipare in prima persona alla programmazione ed organizzazione della Processione a Mare, l'Associazione Culturale “San Giovanni e Madonna del Mare” vuole ringraziare quanti hanno contribuito alla riuscita dell'evento: Il Comune di Olbia, con il Sindaco che, partecipando personalmente, ha anche autorizzato la presenza del Gonfalone Comunale, il Comandante della Polizia Locale G. Serra e tutti gli operatori del Comando impegnati nei servizi di sicurezza, il Coordinatore della Protezione Civile G. Budroni ed i suoi collaboratori, le Associazioni di Protezione Civile GAIA e AGES che hanno inviato loro rappresentanze per curare il trasporto a spalla delle effigi dei Santi, le rappresentanze a terra ed in mare di Polizia, Guardia di Finanza, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Guardia Costiera. Un ringraziamento particolare alla Società Moby, per la grande disponibilità dimostrata ancora una volta nei confronti della Città di Olbia e delle sue tradizioni (un grazie riconoscente ai Sigg. Tanca, Lobina e Giolo).

Grazie anche ai Portatori delle circa trenta Bandiere Votive che hanno partecipato alla Processione, rappresentanti di una Olbia popolare che ribadisce in tal modo la propria fedeltà ai valori cattolici.

Grazie ai commercianti ed artigiani che hanno voluto dare un contributo con i loro prodotti e le loro professionalità (fiorai e panettieri).

Infine vogliamo ribadire il nostro impegno affinchè l'appuntamento di fine giugno ritorni al più presto nella sua interezza, composta dalla giusta ed importante manifestazione di religiosità, contornata anche dalle espressioni più caratteristiche della vicinanza di Olbia al suo mare, fatte di divertimento e gioco, oltre che di duro lavoro.

Il Presidente in proroga G. Urtis

Olbia, 30 giugno 2015