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Olbia, studenti pungolano Salvini: "Scuole sicure sono quelle che non crollano

Olbia, studenti pungolano Salvini:
Olbia, studenti pungolano Salvini:
Olbia.it

Pubblicato il 22 November 2018 alle 14:46

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Olbia, 22 novembre 2018 - Il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, inizierà il suo tour sardo proprio dalla Città di Olbia: questo pomeriggio, alle ore 16, incontrerà alla Stazione marittima cittadini e simpatizzanti.

La sua visita in terra sarda sta facendo molto discutere e diverse contestazioni sono state segnalate in tutto il territorio regionale. Anche a Olbia c'è chi contesta il ministro Salvini, ma con il ragionamento e su temi concreti come la sicurezza nelle scuole.

A criticare le scelte governative sono gli studenti olbiesi del Cas Olbia, i quali - proprio in un post sui calcinacci che sarebbero caduti al Classico - fanno le pulci al leader della Lega in merito alla destinazione dei fondi per la cosiddetta "sicurezza".

Gli studenti olbiesi criticano, in particolare, la scelta di destinare 2,5 milioni di euro ai controlli anti droga all'interno delle scuole.

"Salvini ha deciso che per migliorare la situazione scolastica italiana fosse necessario emanare il Decreto Scuole Sicure, per combattere l’illegalità, intesa come spaccio, dentro le scuole, stanziando 2,5 milioni di euro per aumentare i controlli delle forze dell’ordine all’interno degli istituti scolastici", affermano gli studenti del Cas Olbia.

Secondo il Cas Obia, tali operazioni non avrebbero un effetto positivo sui ragazzi. "Controlli che creano soltanto terrore e ansia tra gli adolescenti e risultano inutili quanto ridicoli, mentre noi quotidianamente corriamo rischi sulla nostra sicurezza andando in una struttura che dovrebbe essere teoricamente il posto più sicuro nel quale stare".

Fondamentalmente, secondo gli studenti bisognerebbe concentrarsi in primis sulla sicurezza degli edifici scolastici, molti dei quali sono piuttosto datati oppure, come nel caso di Olbia, sono situati in zone Hi4: zone soggette ad allagamenti.

"Le scuole sicure - scrivono gli studenti - sono quelle che non crollano".

A prescindere dalle idee politiche di ognuno, è difficile dare torto a questi studenti: combattere lo spaccio e il consumo di droga rappresentacertamente un obiettivo ambizioso e importante che deve essere convintamente perseguito, ma la sicurezza degli edifici scolastici non è proprio un argomento secondario.

Una riqualificazione fa meno rumore di un arresto, ma anche quella è fondamentale per la vita degli studenti.