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Cronaca

Olbia, "salviamo Tonino Delitala": genitori incontrano Comune, ma zero risposte

Olbia,
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Angela Galiberti

Pubblicato il 28 June 2019 alle 13:21

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Olbia, 28 giugno 2019 - Dopo l'avvio della raccolta firme, i genitori delle studentesse e degli studenti della Scuola Civica di Musica di Olbia continuano la loro battaglia per salvare la direzione del maestro Tonino Delitala.

"I genitori degli allievi della Scuola Civica di Musica non hanno nessuna intenzione di fermarsi", si legge nella nota stampa del comitato spontaneo dei genitori.

"L’approvazione del nuovo Regolamento della Scuola da parte dell’attuale maggioranza nel Consiglio comunale del 21 marzo scorso che fissa un limite di 60 anni di età per il Direttore della stessa ha determinato una vera e propria rivolta in difesa della figura di Tonino Delitala, storica figura culturale della città che, dopo aver inaugurato la Scuola nel 2000 e averla portata ad un altissimo livello qualitativo preparando adeguatamente gli allievi agli studi in Conservatorio, viene di fatto estromesso da un ruolo che ricopre da sempre con serietà, competenza e passione con una norma “ad personam”, denunciano i genitori nel comunicato.

La raccolta firme, annunciata da Olbia.it, sta proseguendo con successo, ma per far cambiare idea all'amministrazione serve ancora combattere.

"I genitori basano la loro decisa azione sulla constatazione che non esiste in tutto il territorio nazionale una scuola civica che preveda il limite di 60 anni per il direttore. E’ evidente, infatti, che tale incarico non può essere assimilato ad uno di tipo amministrativo", continua il Comitato.

Scrivono i genitori: "In proposito la circolare n. 4/2015, esplicativa della cd. Legge Madia, al punto 5 dice espressamente: “Il divieto prescritto non si applica agli incarichi di direttore musicale e direttore di un corpo di ballo, atteso che essi non rientrano in nessuna delle ipotesi contemplate dalla legge, anche in ragione della specifica natura delle relative prestazioni”. Non si può confondere l’arte con un lavoro amministrativo".

“Ma se Riccardo Muti decidesse di venire a vivere in Gallura e si proponesse come Direttore della Scuola Civica, gli dovremo dire no?”, affermano i genitori.

Recentemente, il comitato ha incontrato l'assessora Sabrina Serra.

“Non ci ha dato nessuna spiegazione plausibile evitando di rispondere alle domande che riteneva scomode”, afferma il comitato.

"La protesta riguarda anche gli insegnanti di età superiore ai 60 anni sul destino dei quali l’Assessora ha preferito glissare", si legge nella nota stampa.

“Aldilà della legge non può esistere che nel mondo dell’arte venga imposto un limite d’età. A maggior ragione nei confronti di una persona di uno spessore culturale e professionale elevatissimo che da svariati decenni dà lustro alla città contribuendo in maniera decisiva all’educazione musicale di centinaia di bambini e ragazzi. Useremo tutti gli strumenti democratici possibili”, conclude il comitato.

La protesta, dunque, va avanti.