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Olbia, rubano microfono e aggrediscono cantante: 2 olbiesi arrestati

Olbia, rubano microfono e aggrediscono cantante: 2 olbiesi arrestati
Olbia, rubano microfono e aggrediscono cantante: 2 olbiesi arrestati
Olbia.it

Pubblicato il 27 June 2020 alle 20:28

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Olbia, 27 giugno 2020 - La notte scorsa i Carabinieri della Sezione Radiomobile del NORM del Reparto Territoriale di Olbia hanno tratto in arresto due giovani olbiesi, ventenni con precedenti di polizia, con l'accusa di rapina impropria, lesioni personali, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

I fatti contestati sarebbero accaduti in un bar del centro cittadino, dove molti ragazzi si ritrovano ascoltando la musica di un intrattenitore. Proprio quest’ultimo improvvisamente sarebbe stato aggredito dai due che gli avrebbero sottratro un microfono per poi, alla sua reazione, "replicare con violenza procurandogli alcune lesioni ed escoriazioni, giudicate successivamente guaribili in sette giorni", dice la nota dei Carabinieri.

"L’intervento dei Carabinieri, richiesto al numero di emergenza 112, consentiva di individuare i responsabili, ancora sul posto all’arrivo delle due pattuglie. All’atto del controllo i due giovani in tutta risposta aggredivano i militari operanti con spintoni e pugni, e pertanto venivano arrestati e condotti presso la caserma di Poltu Quadu", continuano i Carabinieri.

"I due sono stati trattenuti per la notte in camera di sicurezza a disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Tempio Pausania, che nella mattinata odierna ha disposto il regime di detenzione domiciliare. Per inciso, uno dei due era sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora e a quell’ora non poteva trovarsi fuori dalla propria abitazione".


Nel tardo pomeriggio odierno inoltre, sempre nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Reparto Territoriale, i Carabinieri della Stazione di Olbia Centro hanno tratto in arresto per evasione un uomo il quale, sottoposto agli arresti domiciliari, non è stato trovato in casa all’atto del controllo e, successivamente, è stato rintracciato nelle vie della città e, pertanto, tratto nuovamente in arresto e trasferito, dopo le formalità di rito, presso il proprio domicilio.