Olbia, Piano Mancini e Venturini: convocata la presentazione pubblica

Olbia, 06 agosto 2018 - Come già anticipato lo scorso 18 luglio, è in corso la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) per le opere di mitigazione del rischio idraulico che dovranno salvare la Città di Olbia dalle alluvioni: ora si conosce la data della conferenza pubblica durante la quale verranno presentati gli studi di impatto ambientale e le osservazioni a tali progetti.

La Regione Sardegna e il Commissario contro il Dissesto idrogeologico regionale, tramite un avviso ufficiale pubblicato anche sull'Albo pretorio del Comune di Olbia, rende noto che il 4 e il 5 settembre 2018 - a partire dalle ore 15:30 - si svolgerà la presentazione al pubblico dei progetti aggiornati a giugno 2018. La presentazione si svolgerà presso la sala conferenze della Stazione marittima al porto Isola Bianca.

"Nel corso della presentazione, gli interessati potranno presentare osservazioni o fornire elementiconoscitivi utili alla valutazione, che saranno acquisiti agli atti da parte dei funzionari del Serviziodelle Valutazioni ambientali (SVA) dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente - si legge nell'avviso -.Il progetto aggiornato nel giugno 2018, in conformità al Piano degli Interventi già approvato condeliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n. 1 del 26.06.2015, comprende uninsieme di opere localizzate nel territorio comunale di Olbia finalizzate alla mitigazione del rischioidraulico, per un importo complessivo pari a Euro 151.500.000".

E ancora: "Gli interventi comprendono larealizzazione di n. 4 invasi di laminazione, l’adeguamento dei reticoli esistenti dei Rii Seligheddu,Gadduresu e San Nicola, la realizzazione di canali diversivi e scolmatori (Scolmatore Gadduresu,Scolmatore Seligheddu, Diversivo Zozò, Scolmatore Rio Paule Longa e Rio Tannaule, ScolmatoreRio Pasana), gli interventi di manutenzione e di risoluzione di criticità locali del reticolo idrografico(tra i quali la demolizione e ricostruzione di numerosi attraversamenti stradali) e gli interventi diriqualificazione paesaggistico – ambientale, anche attraverso un utilizzo sostenibile dei materiali(terre e rocce da scavo) in esubero prodotti nell’ambito della realizzazione delle opere in progetto".