Rinviato il giuramento in Consiglio di Giovanni Satta

Cagliari, 04 maggio 2016 -Rinviatoil giuramento del neo consigliere Giovanni Satta, l'esponente dell'Uds proclamato eletto mentre era in carcere a Sassari per un traffico di droga.

Icapigruppo non sono riusciti a trovare una posizione univoca, con Sel, parte del Pd e Fdi già perplessi sul giuramento: alla fine si è sceltodi dare almeno un segnale politico all'esterno e non fare entrare Satta in Consiglio.

L'ex sindaco di Buddusò non ha gradito il rinvio e ha dichiarato: "Sono cittadino italiano e in Italia c'è la Costituzione: io dalla mia ho anche la legge Severino.Per nove mesi il Consiglio regionale, che rispetto, mi ha tenuto fuori dall'Aula e ha deciso di sostituirsi ai giudici amministrativi, ma ho vinto questa battaglia. Sbagliano comunque i consiglieri a sostituirsi al giudice penale". Ha aggiunto Satta : "Io credo di non essere colpevole e lo dimostrerò nelle sedi competenti. Ora voglio pensare al bene della Sardegna e non voglio giurare solo per avere lo stipendio, come è stato detto. Anzi, mi scuso con i sardi e voglio dimostrare di non essere quell'orco cattivo che dicono".

Rispondendo alle domande dei cronisti sui suoi 23 giorni in cella a Bancali insieme al vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru, in carcere nell'ambito dell'inchiesta bis su Sindacopoli, Satta ha spiegato di aver avuto "la sfortuna di condividere quell'esperienza con Peru che è persona di spirito, perbene e molto espansiva: sono sicuro che dimostrerà la sua innocenza".

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