Olbia - E' stato revocato
30 minuti prima dell'ora "x" lo sciopero indetto a livello nazionale dai sindacati confederali
Cgil, Cisl e Uil.
Nel Nord Sardegna l'adesione dei lavoratori è stata praticamente nulla: ciò ha costretto gli organizzatori ad alzare bandiera bianca. Un fatto clamoroso se si pensa l'oggetto della vertenza.
La nota stampa inviata a nome dei dipendenti della Port Authority, i quali avevano deciso di partecipare allo sciopero nazionale,
non lascia scampo a dubbi. "Lo sciopero dei dipendenti della Port Authority, previsto per la giornata odierna, è stato revocato.
Una decisione difficile, maturata proprio questa mattina, alla luce della
mancanza totale di adesione da parte dei dipendenti delle Imprese Portuali olbiesi e portotorresi - recita la nota stampa -
Scelta i cui motivi non spetta ai dipendenti dell’Autorità portuale dare motivazione. Resta il fatto che quella di oggi non è una bella pagina nella storia della portualità del Nord Sardegna, dove le iniziative sindacali sembrano aver perso valore ed incisività e le problematiche legate allo stato occupazionale dei dipendenti, specialmente quelli in cassa integrazione, non verranno debitamente rappresentate all’esterno". Non si sa esattamente cosa abbia portato i dipendenti delle compagnie portuali a disertare la chiamata dei sindacati. Forse vi è uno scollamento tra la base e le parti sociali, forze la crisi rende necessario il lavoro sempre e comunque anche quando ci sono delle battaglie da portare avanti. Certo è che la crisi nei porti esiste, così come esistono tanti cassintegrati che non hanno voce.