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Cronaca

Monti: a rischio il bando per l'illuminazione pubblica

Monti: a rischio il bando per l'illuminazione pubblica
Monti: a rischio il bando per l'illuminazione pubblica
Camilla Pisani

Pubblicato il 20 May 2016 alle 13:13

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Monti, 20 maggio 2016 - Grande perplessità dal sindaco di Monti, Emanuele Mutzu; in un post sul suo profilo Facebook, il primo cittadino parla del bando sul rifacimento della rete d'illuminazione elettrica pubblica, che determinerebbe un risparmio annuo di circa il 60 per cento della spesa.L’impresa che si aggiudicherà il bando dovrebbeeseguire i lavori a proprie spese, per un importo totale di circa € 750.000 euro, prendendo in gestione tutta la rete pubblica, effettuando le manutenzioni, mentre il Comune pagherebbeper 20 anni all' impresa stessa un canone annuo di circa 70.000 euro, determinando un risparmio del 30 per cento rispetto a quello attuale.

In questo modoil Comune non pagherebbepiù 100.000eurocirca all’anno di canoni ma70.000 euro, la rete pubblica verrebberiqualificata integralmente con sistemi di nuova generazione ad alto risparmio energetico e potenziata, l’impresa realizzerebbel’impianto a proprie spese, ne diverrebbegestore e per 20 anni garantirebbe il buon funzionamento di tutta la rete. Ma, continua Mutzu, con l'entrata in vigore nel 2016 della nuova normativa sul bilancio armonizzato,il costo dei lavori graverebbe comunque sul bilancio comunale relativo all’anno in cui i lavori stessi verrebberoeseguiti (che invece, come detto, sono a carico della impresa) ma così facendo il Comune sforerebbe i rigidi parametri di bilancio, rischiando sanzioni a carico di amministratori e funzionari.

Esasperato il sindaco che commenta: "Nel finanziamento tramite terzi il costo dei lavori è a carico della impresa e non del bilancio comunale e l’ammortamento è spalmato in 20 anni!! Ma come è possibile si chiederebbe un normale cittadino? In Italia è possibile anche questo! - e conclude -Il legislatore, colui che emana le leggi, l’organo che dovrebbe legiferare a ragion veduta pare che invece non sappia cosa siano nè come funzionino gli enti locali. Ora cosa facciamo? Sospendiamo la gara d’appalto? Rovesciamo la scrivania dalla stizza? Ci mandiamo tutti a quel paese?".