Wednesday, 24 April 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, rapina a San Pantaleo. Il racconto della testimone: "Ho pensato solo a scappare"

Olbia, rapina a San Pantaleo. Il racconto della testimone:
Olbia, rapina a San Pantaleo. Il racconto della testimone:
Angela Galiberti

Pubblicato il 13 October 2016 alle 10:48

condividi articolo:

Olbia, 13 Ottobre 2016 - "Ho pensato solo a scappare". A parlare è Elena F., una donna olbiese che ieri mattina si è ritrovata nel bel mezzo della "caccia all'uomo" portata avanti dalle forze dell'ordine in viale Aldo Moro.

Elena F.non sapeva nulla della rapina, avvenuta poco prima a San Pantaleo, quando è entrata nel Dettori Market di Sa Minda Noa. Era una giornata come tutte le altre e lei aveva solo bisogno di un paio di scatolette di tonno. "Mi sono diretta verso il tonno e avevo una scatoletta in mano quando ho sentito gli spari. Sembrava di essere in un film", racconta a poche ore da quella terribile esperienza.

"Ho sentito quattro o cinque spari e ho visto le commesse alla cassa gridare e chinarsi a terra - prosegue -. Non ho visto i rapinatori, non so se sono entrati, so solo che ho pensato ai miei figli e ho iniziato a scappare". Le immagini che scorrono davanti agli occhi di Elena sembrano quelle di un film americano: le commesse chinate a terra con la faccia premuta contro il pavimento, i clienti che camminano a quattro zampe nelle corsie e lei che corre veloce per l'esercizio commerciale alla ricerca di un'uscita di sicurezza insieme a un'altra ragazza.

"Non ho mai corso così velocemente in vita mia - aggiunge -. Ho corso con le mani protese in avanti verso l'uscita di sicurezza in fondo al supermercato, ho aperto con forza la porta e mi sono ritrovata in strada con un'altra ragazza uscita dall'altra porta di emergenza. Ci siamo guardate e abbiamo cercato aiuto. La prima cosa che mi è venuta in mente è stata fermare un'auto. Ne ho visto una, l'ho fermata, ho aperto lo sportello, sono entrata nella macchina e ho detto al conducente di scappare perché stavano sparando".

Dentro l'auto c'è un ragazzo, Paolo, che la porta in un posto sicuro. Nel frattempo, viale Aldo Moro si riempie di forze dell'ordine e le ricerche si spostano nel Borgo delle Rose. "È stata un'esperienza terribile - continuala ragazza - Dopo qualche ora sono tornata a prendere l'auto e c'erano dei poliziotti. Ho chiesto loro cosa fosse successo e mi hanno detto che volevano entrare nel super per prendere dei vestiti. Io so solo che quando ho sentito gli spari ho pensato al terrorismo e non a una rapina".

"Non so come si chiama la ragazza con la quale sono scappata, ma vorrei rivederla", conclude Elena.