Olbia, 19 Gennaio 2014 - Sono
stazionarie le condizioni di salute di
Simone Biosa, 19 anni, investito alle prime luci dell'alba di questa mattina da una Toyota Yaris vicino alla discoteca olbiese Villa Pascià.
Il giovane è stato trasferito nel reparto di Neurochirurgia di Sassari, si trova sotto osservazione e non è stata ancora sciolta la prognosi. In queste ore, i Carabinieridel Reparto Territoriale di Olbia hanno cercato di ricostruire l'accaduto. Il fatto è avvenuto a poca distanza dalla discoteca
Villa Pascià, dove un gruppo di ragazzi aveva trascorso in allegria la nottata. Tra questi giovani vi era anche Simone Biosa. Il gruppetto stava rientrando a casa quando è stato avvicinato da un'auto, una Toyota Yaris, con due persone a bordo. Il conducente si è rivolto a loro chiedendo se avevano dei problemi. I ragazzi, intuendo la voglia di "attaccar briga", hanno risposto in modo negativo alla domanda e hanno continuato a dirigersi verso le loro auto
. Secondo le dichiarazioni rilasciate dai testimoni, a questo punto l'auto è ripartita a forte velocità tornando poi indietro per lanciarsi sul gruppo di ragazzi prendendo uno di loro, Simone Biosa. Il giovane 19enne è stramazzato a terra privo di sensi e arriva in coma all'Ospedale di Olbia. Nel frattempo, la Toyota Yaris ha cercato di far perdere le proprie tracce. I Carabinieri, una volta messi in allerta, hanno subito dato il via alle ricerche dell'auto coinvolgendo un elicottero del Nucleo Elicotteristi di Vena Fiorita. A trovare l'auto sono stati i militari in volo: l'auto, visibilmente incidentata, si trovava in zona Sacra Famiglia davanti a una casa fatiscente. I Carabinieri si sono così recati in questa abitazione dove hanno trovato i due giovani accusati di aver investito Simone Puddu. La casa è stata circondata e per i due non c'era via di scampo. All'interno, i militari hanno trovato D.P., 27 anni di Olbia, conducente dell'auto e il suo amico 32enne.
D.P., già noto alle forze dell'ordine per precedenti, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio. Mentre il suo amico è stato denunciato per favoreggiamento, avendo - secondo i Carabinieri - favorito la fuga dell'amico arrestato. La Toyota Yaris è stata sequestrata.