Olbia - La Città di Olbia, pur con tutti i limiti del mondo, ce la sta mettendo tutta per diventare veramente una
città civile al 100%. Per il
primo anno, le spiagge olbiesi possono contare su una
gradita novità:
le colonnine per la raccolta differenziata. Impossibile non vedere questi bidoncini colorati sull'arenile:
sono allegri, vistosi e invogliano all'utilizzo. Peccato che, questa novità, non sia stata accolta con entusiasmo da qualche cittadino. "Quest'anno abbiamo esteso la raccolta differenziata anche alle spiagge con dei bidoncini ad hoc - ha detto Giovanna Spano, assessore all'Ambiente per il Comune di Olbia -
ma sino ad oggi abbiamo dovuto sborsare 20mila euro per riparare i danneggiamenti fatti a queste colonnine".C'è da chiedersi a chi danno fastidio questi bidoncini. Il loro utilizzo è molto semplice: basta leggere per capire in quale cassonetto gettare il rifiuto. Eppure c'è chi non ha gradito, anche se non è certo la prima volta che i cassonetti vengono presi di mira ai vandali. "Se le persone capissero che dannengiando una cosa pubblica danneggiano una cosa che è di tutti e non di nessuno - ha detto Giovanna Spano - faremmo un passo in avanti". Il problema dei bidoncini delle spiagge, però, non si esaurisce coi danneggiamenti.
C'è chi si ostina a utilizzare il bidone verde militare dell'indifferenziato o, peggio, c'è chi lascia per terra il rifiuto. E' il
caso ripreso dall'obiettivo de "Il Giornale di Olbia":
siamo a Pittulongu e le bottiglie di vetro, invece che essere messe del cassonetto giusto, vengono abbandonate a terra. Il cittadino che ha fatto questo non ha alcuna scusante: proprio dietro i cassoni dell'indifferenziata, a 5 metri, vi è la colonnina della raccolta differenziata con il suo bel bidoncino blu per latta e vetro.