Olbia, zona Baratta: il quartiere alluvionato due volte ora chiede aiuto al Comune

Olbia, 17 maggio 2016 - Il quartiere Baratta vuole riemergere: dopo essere finito sott'acqua il 18 novembre 2013 e il 1 ottobre 2015, il rione alluvionato chiede aiuto al Comune; con una petizione già protocollata e firmata da una cinquantina di famiglie, si chiede l'esenzione dalla tassa dei rifiuti solidi urbani e dall'Irpef almeno per il biennio 2016-2017. L’esenzione dalle imposte comunalisarebbe se non un atto riparatorio, almeno un gesto di concreta solidarietà da parte del Comune, affermano le famiglie del quartiere Baratta.

Questa zona è, infatti, strutturata in modo da essere una tra le più a rischio in caso di precipitazioni atmosferiche, anche quando non intense; il problema principale sembrerebbe essere il livello stradale di Sa Fossa, che andrebbe abbassato per permettere alle acque di defluire, visto che al momento proprio Sa Fossa funge da diga.

In attesa che il Comune provveda, gli abitanti del quartiere per cercare di proteggere al meglio le loro case hanno realizzato, utilizzando i pochi fondi avuti come ristoro per la prima alluvione, tutti quegli interventi che potevano consentire di continuare a vivere nelle loro abitazioni: paratie negli ingressi delle case, valvole di non ritorno, mobilia in muratura o con materiali difficilmente deperibili, ma molti di loronon hanno potuto realizzare nessun tipo di lavoro e di protezione, e oggi vivono con l’ossessione che possa succedere ancora.