Olbia, anni di abusi sessuali su una ragazza: processo rinviato

Tempio, 05 maggio 2016 -Il processo contro M.A. 44 anni, e P.S., di 52, rispettivamente zio e padre di una ragazza vittima di ripetuti abusi sessuali è stato aggiornato al prossimo primo giugno. Uno dei due indagati, rinchiusi dal giugno scorso nel carcere sassarese di Bancali, è impossibilitato a lasciare la cella a causa di una grave patologia. Da qui la richiesta di differimento del processo avanzata ieri dal legale dell’uomo,Rosa Cocco.

Il tribunale, presieduto dal magistrato Marco Contu, ha chiesto alla direzione del penitenziario sassarese una relazione sanitaria sul detenuto. La vicenda giudiziaria che ha portato i due in carcere (si tratta del padre e dello zio materno della vittima dei presunti abusi sessuali) risale al 2014, quando la ragazza, costretta a vivere in un tugurio in riva al mare e a subire le insistenti e continue molestiedel genitore e del fratello della madre, si ribellò raccontando tutto alle ispettrici della polizia di Stato che erano intervenute per aiutare la famiglia. La vicenda, emersa nel giugno del 2015, quando la Dda di Cagliari dispose l’arresto dei due presunti aggressoriper riduzione in schiavitù e abusi sessuali continuati sulla ragazza.

La polizia di Stato, coadiuvata dalla squadra Polmare, dopo aver effettuato un intervento di natura assistenziale nei confronti della giovane donna, trovata in evidente situazione di disagio e di vulnerabilità, aveva approfondito le indagini sui due uomini con i quali conviveva, sospettati di averla violentatain più circostanze; per i due, denunciati alla Procura distrettuale di Cagliari, il processo riprenderà il primo giugno.