Olbia - Ieri sera al
Geovillage di Olbia è partita in grande spolvero la campagna elettorale per le
primarie del centrosinistra: un percorso lungo che porterà la coalizione a scegliere il candidato presidente per le prossime regionali. A sfidarsi in questa competizione, che culminerà il
29 Settembre, sono in cinque:
Andrea Murgia, Roberto Deriu, Francesca Barracciu, Gianfranco Ganau e l'esponente del Psi, Simone Atzeni Ieri sera si è svolto il primo confronto pubblico nella Città di Olbia. Nella sala conferenze del Geovillage di Zona industriale, si è presentata
Francesca Barracciu, europarlamentare ed esponente di spicco del Partito democratico sardo. Francesca Barracciu è stata introdotta da una
giovane militante del Pd che le ha chiesto, in una introduzione forse un po' troppo lunga, cosa intende fare per i giovani. Uno dei grandi problemi della Sardegna è quello di
creare occasioni di sviluppo sociale e lavorativo per le nuove generazioni (
anche se quelle vecchie non è che se la siano vista meglio). Francesca Barracciu ha risposto citando il
Mahatma Gandhi. "A questa giovane donna voglio rispondere citando Gandhi - ha detto la Barracciu -
dai a chi ami le ali per volare, radici per tornare, motivi per rimanere. Dobbiamo partire da questo". Il lungo discorso della Barracciu, senza
contraddittorio e senza
domande da parte del pubblico (abbastanza numeroso), non si è fermato alla mera
filosofia. L'eurodeputata Barracciu si è detta favorevole all'
autonomia del territorio della Gallura in vista del riordino degli enti locali intermedi. "Rivedere la struttura regionale è una necessità - ha detto Francesca Barracciu - dobbiamo diminuire la burocrazia, eliminare la corruzione, abolire le province. Sono d'accordo al decentramento dei poteri perchè significa assunzione di responsabilità. E sono d'accordo a mettere al centro i territori.
La Gallura ha la sua dignità e merita la sua autonomia". L'eurodeputata Barracciu si è soffermata anche sul
merito e sulle
competenze,
criticando aspramente il metodo con il quale è stato scelto il nuovo Commissario Straordinario dell'Autorità portuale del Nord Sardegna, l'ex senatore Fedele Sanciu. "Noi dobbiamo ripartire dal merito e dalle competenze - ha detto Barracciu - e non dalle
conoscenze in senso politico. Il Pdl ha consegnato un ente importante come l'Autorità portuale in mano a un
signor nessuno, senza alcuna competenza, che al momento non ricopriva nessun incarico politico. Basta con queste logiche della
spartizione politica delle cariche che non guardano al bene della comunità". Parole pesanti, queste, che hanno infiammato la platea composta per lo più da
simpatizzanti del Partito democratico e dal
direttivo Pd al completo. L'attacco al
Pdl - del resto piuttosto scontato - non si è fermato all'Autorità portuale. Barracciu, elencando le priorità della Regione, ha espresso parole di biasimo anche nei confronti della
Presidenza della Regione, rea di non aver fatto il proprio dovere. "Abbiamo tante priorità in questa Regione, una di queste riguarda i
trasporti e voi su questo avete tanto da insegnarmi - ha detto Francesca Barracciu - dobbiamo rivedere la convenzione con la
Tirrenia, dobbiamo
evitare altri sprechi come la Flotta sarda che ci è costata 19 milioni di euro e che ha trasportato solo il 5% dei passeggeri. Dobbiamo pensare alle
low cost, che sono un'opportunità, e dobbiamo tornare a parlare con
Meridiana. Con questa azienda dobbiamo aprire un tavolo serio, non deve essere una nemica dei sardi.
Quando tutti diventano nemici vuol dire che si sta lavorando male".