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Olbia, Premio Bontà a Enzo Giagoni: dal dolore la spinta per fare del bene

Olbia, Premio Bontà a Enzo Giagoni: dal dolore la spinta per fare del bene
Olbia, Premio Bontà a Enzo Giagoni: dal dolore la spinta per fare del bene
Angela Galiberti

Pubblicato il 15 November 2014 alle 16:02

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Olbia, 15 Novembre 2014 - Questa mattina, nella sala giunta del Comune di Olbia, è stato consegnato il Premio Bontà "Antonio Degortes" Settima edizione. Il premio, nato per ricordare una persona impegnata nel sociale, è stato dato a Enzo Giagoni. Giagoni, che di professione fa il poilziotto, è stato scelto dal comitato del premio per aver trasformato un grande dolore in una spinta positiva che lo ha portato a fare del bene. Enzo Giagoni è il padre di Morgana e il marito di Patrizia Corona: le due vite strappate dall'onda di piena nel fossato di via Belgio un anno fa. Giagoni, in questo lungo anno, ha cambiato radicalmente la sua vita. E' diventato il segretario dell'Associazione Volontari LIberi Piazza di Spagna (nata il 19 Novembre per aiutare gli alluvionati), si è rimboccato le maniche e ha deciso di trasformare il suo grande dolore in qualcosa di positivo. Lui, così fragile, è andato ad aiutare altre persone fragili colpite come lui nello stesso identico modo. Giagoni, insieme ad altri olbiesi, ha solcato il mare, si è infilato degli stivali di gomma ed è andato a spalare il fango in uno sperduto paesino ligure devastato da un'altra alluvione. Il riconoscimento a Enzo Giagoni non è solo personale: Enzo è il simbolo di tutti coloro che l'anno scorso, ma anche oggi in altri luoghi, hanno cercato di aiutare i loro concittadini colpiti dal fango. Per questo motivo, il comitato Premio Bontà "Antonio Degortes" ha dato una seconda targa intitolata ai volontari tutti che il sindaco, Gianni Giovannelli, dovrà posizionare in un luogo importante. "Voglio ringraziare la famiglia di Antonio Degortes e il comitato - ha detto Enzo Giagoni -. Sono onorato di essere paragonato a una persona come lui. Da un anno a questa parte ho ricevuto tanto rispetto a quello che ho dato. Qualsiasi evento possa colpire la vita di una persona, ci deve essere sempre una spinta positiva. Voglio dare un significato a ciò che è successo. Io non mi fermerò, cercherò di aiutare chiunque mi si presenterà davanti. Voglio a tutti i costi riuscire a dare qualcosa di mio a chi ne ha bisogno. I volontari di Piazza di SPagna meritano questo premio più di me". "