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Cronaca

Olbia, Ponte Loddone: prima firma arrivata, si aspetta la seconda

Olbia, Ponte Loddone: prima firma arrivata, si aspetta la seconda
Olbia, Ponte Loddone: prima firma arrivata, si aspetta la seconda
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 February 2014 alle 10:50

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Olbia, 07 Febbraio 2014 - La barocca burocrazia italiana, fatta di leggi/commi/regolamenti/firme, si è sbloccata - almeno per metà: ieri sera è stata pubblicata sul sito ufficiale del Governo la prima delle due ordinanze che, con un "salto mortale carpiato all'indietro", renderanno l'Anas soggetto attuatore per il ripristino della viabilità nelle zone alluvionate in Sardegna.
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI: Autorizzazione al Capo del Dipartimento della protezione civile a provvedere con propria ordinanza, a norma dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992, alla definizione dei poteri del Presidente della società ANAS S.p.a., in qualità di Commissario delegato per gli interventi di ripristino della viabilità delle strade statali e provinciali della Regione Sardegna danneggiate dagli eventi alluvionali del mese di novembre 2013, in attuazione dell'articolo 1, comma 123, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
Queste sono le preziose righe che precedono, di poco, l'altra firma necessaria: quella del capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Intanto, nulla si sa riguardo il Ponte Loddone e il suo ripristino: l'Anas infatti - come confermato dal sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli - sta lavorando per la realizzazione della viabilità alternativa, ovvero le cosiddette "rampe" che connetteranno la SP24 alla SS131 Dcn all'altezza di Vena Fiorita e del Nucleo Elicotteristi dei Carabinieri. Ieri si è svolta la prima riunione per gli espropri dei terreni necessari per la realizzazione di questa opera. Rimangono, però, i dubbi sulla effettiva utilità di questo progetto. La zona dove dovrebbero essere costruite le rampe è attraversata da un fiumiciattolo che potrebbe dare problemi alla circolazione in caso di piogge intense. Il Comitato "Ripristino Ponte Loddone" sta valutando attentamente il caso anche dal punto di vista tecnico. Il timore dei cittadini, infatti, è quello di ritrovarsi con una viabilità "monca" in caso di pioggia.