Olbia, 03 Febbraio 2014 - Pronti a dare battaglia, anzi a
bloccare direttamente le strade principali che collegano il territorio gallurese a Nuoro e Sassari. E' così che i
sindaci dei comuni interessati dalla chiusura del Ponte Loddone -
Olbia, Buddusò, Loiri, Alà dei Sardi, Padru - si sono presentati questa mattina di fronte a quel che resta del ponte danneggiato dalla piena del 18 Novembre scorso.
All'assemblea informale dei cinque consigli comunali hanno partecipato anche diversi cittadini e i Comitati di Loiri e di Berchidda. I sindaci vogliono tempi certi, lavori finiti in breve tempo e togliere dall'isolamento un territorio popolato da circa 8000 persone, ricco di siti di interesse turistico e di attività imprenditoriali legate alla terra e alla tradizione. Un territorio che, defraudato della sua strada principale, sta velocemente morendo. A dare manforte ai sindaci, vi erano i cittadini. A sferzare di più le istituzioni è stato
Vito Langiu, il quale abita proprio al di là del ponte Loddone. "
E' ora di dire basta!! - ha gridato Vito Langiu -
Sono un consigliere comunale di Olbia, ma qua parlo da cittadino perchè abito oltre il ponte Loddone. Basta!!! Siamo stanchi! Dopo due mesi di parole ne abbiamo le scatole piene! Basta con questa storia delle firme, dobbiamo bloccare tutto! E' ora di prendere una decisione! Non arriveranno soldi se ci limitiamo ad aspettare le mosse del Ministero!".
Sull'onda emotiva lanciata dai cittadini, i sindaci hanno deciso che - nel caso l'ordinanza non arrivi in tempi brevi - verranno bloccate la Sassari-Olbia e la 131 DCN.