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Olbia, la piazzetta di via Torino rinasce: due cittadini la restaurano a loro spese

Olbia, la piazzetta di via Torino rinasce: due cittadini la restaurano a loro spese
Olbia, la piazzetta di via Torino rinasce: due cittadini la restaurano a loro spese
Camilla Pisani

Pubblicato il 10 August 2016 alle 13:10

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Gimmy e Danilo hanno letteralmente salvato una piazza di Olbia.

Olbia, 09 agosto 2016 - Quando il senso civico e l'amore per la collettività di cui si è parte si uniscono, è lì che accadono storie straordinarie: è il caso di Thaqi Vegimnoto ad Olbia come Gimmy, e Danilo De Turco, privati cittadini che, spinti dalla voglia di creare uno spazio nel quale le famiglie potessero riunirsi, hanno restaurato, con le lorosole risorse, la piazzetta di via Torino ad Olbia. IlPiazzale Ennio Roich,adiacente ad un sito punico del 350 a.C. completamente abbandonato e devastato dai vandali, fungeva da devastata cornice dell'ormai regno di drogati e spacciatori, privo di qualsivoglia illuminazione e servizio essenziale.

L'idea è partita da un fatto apparentemente banale: un giorno, vedendo un ragazzo innaffiare le piante della piazzetta, tra panchine rotte e degrado, Thaqi Vegim si è avvicinato a chiedere perché lo stesse facendo: il ragazzo, Danilo De Turco, gli ha mestamente risposto che, avendo due bambini, cercava di fare in modo che almeno il verde fosse decoroso, visto lo stato di abbandono in cui versava l'intera piazzetta. A quel punto, raccontaGimmy: "ho deciso di fare qualcosa per quei due bambini, e per tutti gli altri bambini. Intorno a questa zona abitano tantissime famiglie, e la piazzetta poteva essere un posto ideale per riunirsi e creare un posto dove i piccolipotessero giocare".

Da quel momento, Vegimtitolare della Gimmy Edil, comincia a lavorare senza sosta, e la piazzetta cambia aspetto: dove c'erano erbacce e sporcizia, Danilo fa rinasce una nuova e più curata vegetazione; dove c'erano panchine rotte e muri scrostati, i collaboratori di Gimmy installanonuove panchine e dipingono di fresco; dove c'era un luogo grigio e spoglio, fioriscono colori accesi. Racconta ancora l'impresario kosovaro in Italia da 10 anni: "quando ho portato una delle nuove panchine, dei bambini mi si sono avvicinati per chiedermi se fosse per loro: quando gli ho risposto di sì, il sorriso che gli ha illuminato il volto mi ha fatto sentire la persona più ricca del mondo".

Un gesto che esprime un senso civico di altissimo livello. Aquesto proposito, conclude Thaqi Vegim: "Non sono ricco, sono un cittadinoche ogni mattina si alza per svolgere il suo lavoro con umiltà, ma basta poco per fare dei gesti utili a tutti. Credo che il sindaco, benché eletto da poco, stia facendo molto, ma bisogna capire che un sindaco da solo non può fare tutto: l'intera città deve mobilitarsi per fare, nel proprio piccolo, il suo, per migliorare e migliorarsi."

Quello proposto da Gimmy e Daniloè un esempio di cittadinanza attiva e partecipe, volta al reale bene comune, che sarebbe auspicabile venisse imitata, ogni giorno, da ognuno di noi. Un modo per farsi pubblicità? I due cittadini volenterosi non hanno accettato volentieri di rilasciare le dichiarazioni che leggete, ma anche fossero imitati in futuro per meri finipubblicitari saràuna forma di promozione decisamente ben accolta dalla popolazione.