Olbia, 13 gennaio 2020 - L'ultimo caso balzato agli onori delle cronache è di ieri: due gruppetti di giovani, olbiesi e stranieri, si sono affrontati con il lancio di bottiglie di vetro. Siamo a Piazza Mercato: una porzione di centro storico lasciata a se stessa nonostante i proclami su riqualificazioni (ancora da iniziare) e lavori in corso (ancora da completare). Per settimane, la piazza in questione è rimasta senza illuminazione lasciando campo libero a chi, nel buio, porta avanti "loschi traffici". Da tempo le forze dell'ordine tengono d'occhio l'area di Piazza Mercato e vie limitrofe: essendo poco frequentata la sera, complice la scomparsa delle attività commerciali (sono pochi i coraggiosi superstiti), è diventata zona di spaccio. Sono diversi i blitz che Polizia, Finanza e Carabinieri hanno compiuto in pochi mesi. Al degrado "strutturale" - una piazza mai completata e forse mai amata dagli olbiesi, lavori infiniti, esercizi commerciali in fuga ed edifici da riqualificare - si affiancato il degrado sociale con lo spaccio di droga. Anche altre aree del centro sono "sorvegliati speciali": la zona di Piazza Matteotti e vie limitrofe, nonché zona San Simplicio e in particolare le viuzze su Corso Vittorio Veneto vicine al passaggio a livello. Zone dove prostituzione e spaccio regnano, finché lo Stato non arriva.
