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Olbia, Pili denuncia: "La Regione cerca bombe nei terreni del Piano Mancini"

Olbia, Pili denuncia:
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Olbia.it

Pubblicato il 22 March 2017 alle 13:07

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Olbia, 22 Marzo 2017 - Nuova denuncia del deputato di Unidos, Mauro Pili, questa volta riguardante la Città di Olbia e il Piano di mitigazione del rischio idrogeologico. Secondo l'onorevole Pili, la Regione Sardegna avrebbecontattato i proprietari dei terreni dove, secondo il Piano Mancini, devono sorgere le vasche di laminazione. Secondo quanto afferma l'onorevole Pili, la Regione vorrebbecompiere alcune analisi in questi terreni.

La Regione cerca bombe nei terreni dove vorrebbe realizzare le mega dighe di laminazione proprio dentro Olbia. Un piano senza precedenti che ora passa per la verifica degli ordigni bellici, indagini geognostiche e di caratterizzazione e poi passerà alla fase degli espropri - afferma in un comunicato stampa Mauro Pili -. La presidenza della Regione ha trasmesso la richiesta di accesso ai terreni in base all’accordo di programma del 4 novembre del 2015 per gli interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico. Con una raccomandata A.R. è stato notificato l’accesso alle aree per l’esecuzione della bonifica da ordigni bellici e indagini geognostiche varie. In queste aree comunica la regione dovranno introdursi i tecnici e le imprese incaricate".

Mauro Pili e Unidos Olbia, ribadendo la loro contrarietà al progetto, criticano aspramente ciò che la Regione Sardegna starebbe facendo. "Una follia, un atto di arroganza contro la volontà dei cittadini e dello stesso consiglio comunale che ha più volte ribadito la contrarietà a quel progetto - continua Mauro Pili nel comunicato stampa -. Un piano per il quale non sono state valutate soluzioni alternative che da tempo come Unidos Olbia e Gallura abbiamo proposto in più occasioni. Con Tonino Pizzadili e Antonio Appeddu abbiamo presentato esposti e ricorsi a tutti i livelli per impedire questo scempio di Olbia e non ci fermeremo. Già nelle prossime ore incontreremo i comitati dei cittadini e valuteremo le nuove iniziative da adottare per fermare questi attila della Regione. Proporremo un osservazione tecnica unitaria per respingere questa arroganza di una regione e di un assessore regionale ai lavori pubblici che vuole fare il padre padrone in casa d’altri”.

La denuncia di Pili è fortemente sostenuta e supportata da Antonio Appeddu e Tonino Pizzadili, coordinatori provinciali del movimento Unidos. "Non consentiremo che questo devastante progetto sfiguri la città di Olbia e metta a repentaglio la stessa comunità - aggiunge Pili -. Quelle dighe dentro il tessuto urbano sono uno schiaffo al governo idrogeologico dell’area e costituiscono un’aggravante della situazione. Da tempo suggeriamo una soluzione a monte del centro abitato, in grado di arginare qualsiasi pericolo dentro la città. In questa direzione bisogna studiare alternative serie che possano affrontare il rischio idrogeologico a monte e non a valle”.

Il movimento annuncia una lotta senza tregua sul fronte degli espropri e sul valore effettivo dei terreni da espropri