Olbia, 25 novembre 2019 - La
periferia: ecco l'ultima frontiera del traffico di droga, ma non per lo spaccio come si potrebbe pensare in un primo momento. Il particolare più interessante dell'ultima operazione dei Carabinieri di Olbia riguarda proprio il
luogo in cui sono stati trovati gli 11 kg di marijuana sequestrati: in un campo, nella periferia Nord della città. Il luogo esatto del ritrovamento non è stato svelato: le indagini sono in corso e l'ubicazione di quel terreno, con le sue frequentazioni, è importantissima per gli inquirenti. Ciò che colpisce, al di là della sua localizzazione, è come la droga sia stata
nascosta agli occhi indiscreti. I sacchi, sigillati, contenenti marijuana erano
disseminati per l'area di interesse. L'occultamento, secondo quanto raccontato dai Carabinieri, non era particolarmente
sofisticato. I sacchi erano
nascosti alla vista grazie a delle nicchie e alla macchia mediterranea. Alcuni avevano sopra delle "onduline": un rifiuto, purtroppo, abbandonato molto spesso nelle nostre periferie (e non solo). Questo nuovo
ruolo della periferia della città, utilizzata come "deposito" pronto alla distribuzione, segna decisamente un cambio di passo rispetto al tipo di organizzazioni che stanno dietro lo spaccio. Organizzazioni che hanno certamente una struttura, magari non complessa, ma articolata al punto giusto non solo per reperire ragguardevoli quantità di droga, ma anche per
redistribuirla sul territorio proprio grazie a depositi di questo genere. Depositi "insospettabili", ma abbastanza vicini alle centrali di spaccio dove il prodotto viene venduto.