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Olbia, pericolo incendio e terreni 'incolti': il caso di via Luigi Capuana

Olbia, pericolo incendio e terreni 'incolti': il caso di via Luigi Capuana
Olbia, pericolo incendio e terreni 'incolti': il caso di via Luigi Capuana
Angela Galiberti

Pubblicato il 02 August 2019 alle 12:10

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Olbia, 02 agosto 2019 - Era il 31 luglio 2012 e in pochi minuti Olbia si è ritrovata il fuoco in casa: diversi incendi hanno messo a dura prova la collaudata macchina contro le emergenze.

Incendi a Tannaule, Sa Corroncedda, San Vittore, Isticcadeddu: persone in fuga, case danneggiate, quasi tutta la flotta regionale aerea sulla città, decine e decine di operatori dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Protezione civile in campo.

Quella giornata, Olbia, non la dimenticherà mai e non la dimenticheranno soprattutto i residenti del quartiere di Isticcadeddu che vivono a ridosso dei terreni che, quel giorno, sono stati incendiati da ignoti.

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Siamo in via Luigi Capuana: qua, nel 2012, i canadair volavano a pochi metri dalle case per lanciare la loro bomba d'acqua sulle fiamme.

Via Luigi Capuana è una viuzza tranquilla, metà pubblica e metà privata, dove sono ubicate case singole e condomini signorili. Davanti a sé ha una bellissima area verde naturale, ovvero un terreno non costruito.

Un privilegio, di questi tempi: in fondo, molto in fondo, ci sono altri condomini con la scuola elementare di Isticcadeddu; a destra Corso Vittorio Veneto e a sinistra un folto canneto e le Scuole medie.

I residenti, però, sono preoccupati: memori di quanto accadde nel 2012 guardano a quella distesa di erba secca con apprensione.

Una fascia "tagliafuoco" è stata fatta, ma secondo i residenti non sarebbe abbastanza: è leggermente più "interna" e non ha eliminato i grossi rovi sulla strada che si ritrovano così a pochi metri dal quartiere.

Un palo della luce affonda le sue "radici" in questo "muro" di spine, mentre un enorme canneto prospera a ridosso delle case.

"Siamo preoccupati - afferma il gruppo di residenti che ha contattato Olbia.it -, ricordiamo perfettamente cosa è successo qua nel 2012. Abbiamo paura degli incendi, poi è così fitta che gli insetti prosperano. E' pieno di zanzare e, dall'odore, sospettiamo che ci sia qualche animale morto nascosto lì in mezzo".

I residenti, in sostanza, chiedono che venga allargata la fascia tagliafuoco in modo da eliminare tutto ciò che risulta più vicino alle case, cioè il muro di rovi che percorre tutta via Capuana. Per ottenere questo sarebbero pronti a quotarsi, ma ovviamente non possono intervenire in un terreno privato senza autorizzazione.

I residenti chiedono, inoltre, di risolvere l'antica questione della "strada privata", anche permettendo a un privato di asfaltarla e dare decoro all'intero quartiere.