Olbia, 7 gennaio 2016 - Rimane l'amarezza di quel che poteva essere ma non è stato. Nella giornata di ieri tutte le attenzioni erano rivolte verso lo stadio Bruno Nespoli, il derbyssimo tra
Olbia e
Torres era atteso da settimane, e nonostante il divieto d'accesso per i tifosi non residenti in città, l'allerta era alta. Sugli spalti sono accorse più di
1200 persone, il ché significa nuovo record stagionale di presenze. Le aspettative, con il consumarsi della partita, si sono però dovute arrendere alla realtà che ha visto poi il trionfo della Torres per due reti a zero. La partita s'è dimostrata - quasi inevitabilmente, verrebbe da dire - rocciosa e le due formazioni hanno faticato a creare bel gioco, non a caso la maggior parte delle azioni pericolose sono arrivate da calci piazzati. Tuttavia nella prima frazione la squadra di casa ha impegnato più volte il portiere rossoblù; alla ripresa sono gli ospiti a cambiare marcia, infatti dopo 7' sugli sviluppi d'un calcio d'angolo l'attaccante Musto svetta di testa e insacca la rete. Non ci voleva, l'Olbia cerca di reagire ma a parte un tiro diagonale di Mastinu (61') non si rende veramente pericolosa. Fioccano i cartellini gialli e la Torres sarà poi costretta all'inferiorità numerica per il rosso (doppia espulsione) di Cafiero. Dopo dieci minuti stessa storte per il terzino olbiese Negrean. Intanto la squadra sassarese raddoppia ancora con Musto che, ancora di testa, sfrutta il passaggio alto di Demartis. Non c'è calma dopo la tempesta, indubbiamente a fare da protagonista nel post-partita è stato il malumore. E il Patron
Alessandro Marino (affiancato da Giulini e Capozucca, rispettivamente presidente e Ds del Cagliari) non ha fatto niente per nasconderlo. In serata, infatti, attorno le 20.30 è apparso il comunicato ufficiale sul sito della squadra che annunciava l'esonero dell'allenatore
Oberdan Biagioni, e subito si è aperta la corsa al pretendente. Tra i nomi in pentola bollono
Michele Fini e
Simone Vergassola, ex giocatori di Cagliari e Sampdoria, tuttavia il piatto clou pare essere
Daniele Conti. L'ex capitano storico del Cagliari è in vantaggio sui due prima citati, e rientrerebbe nel piano del presidente Marino per (ri)entusiasmare i tifosi olbiesi, specie dopo l'acquisto di Andrea Cossu dello scorso dicembre.
OLBIA 0-2 TORRES OLBIA: Van der Want; Cacciotti (63' Aloia), Dametto, De Angeli, Negrean; Vispo, Steri, Gallo (63' Malesa); Mastinu, Cossu, Caboni (75' Formuso). A disp: Deiana, Falasca, Geroni, Luciano, Doddo, Riehle. All. Oberdan Biagioni.
TORRES: Fadda; Cafiero, Raucci, Masala, Biondi, Cossentino, Demartis, Casini, Scotto (84' Solinas) Lisai (75' Girardi), Musto (78' Chelo). A disp: Iali, Della Guardia, Gagliardini, Gueli, El Kamch, Delogu. All. Marco Sanna. Reti: 52', 65' Musto (T). Ammoniti: Caboni (O), Cossentino (T), Dametto (O), Casini (T), Demartis (T), Cafiero (T), Negrean (O), De Angeli (O). Note: recupero 1' pt, 5' st. 1200 spettatori. Espulsi Cafiero (70') e Negrean (80') per doppia ammonizione. Arbitro: Meraviglia (Pistoia).