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Cronaca

Olbia perde 2000 posti di lavoro a settimana

Olbia perde 2000 posti di lavoro a settimana
Olbia perde 2000 posti di lavoro a settimana
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 May 2020 alle 13:50

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Olbia, 22 maggio 2020 - Un nuovo rapporto Aspal, pubblicato lo scorso 17 maggio, certifica nuovamente le nefaste conseguenze dell'emergenza Covid-19 a Olbia e nei Comuni limitrofi di competenza del CPI olbiese.

Ogni settimana, il CPI Olbia perde circa 2000 assunzioni: una vera e propria ecatombe sociale. Il grafico sotto mette a confronto le assunzioni avvenute nel 2019 (linea rossa) con quelle avvenute nel 2020 (linea blu). Mentre nel 2019, la crescita è quasi esponenziale (al 12 maggio 2019 le assunzioni erano oltre 15.000), quella 2020 è sostanzialmente piatta (salvo un lieve incremento al 12 maggio 2020 che porta le assunzioni a 3.612).

In questa emergenza Coronavirus, i Comuni a perdere di più sono ovviamente quelli costieri che sono serviti dal CPI Olbia. La Maddalena, Santa Teresa, Budoni, San Teodoro registrano cali tra il 50 e il 100% delle assunzioni. Il Comune di Olbia si attesa con cali tra il 30 e il 50%.

In totale, il CPI Olbia perde quasi 12.000 posti di lavoro rispetto al periodo dell'anno precedente.

A livello regionale, i settori più colpiti sono "Alberghi e ristoranti" (-20.854 assunzioni in tutta la Sardegna), "Noleggio e servizi" (-6.148) e "Istruzione" (6.182).

Il grafico "Assunzioni Cpi Olbia" utilizza i dati dei Rapporti Aspal fin qui pubblicati.