Thursday, 28 March 2024

Informazione dal 1999

Cronaca

Olbia, percolato siciliano: la questione sbarca nel mainstream nazionale grazie a Radiobici.it

Olbia, percolato siciliano: la questione sbarca nel mainstream nazionale grazie a Radiobici.it
Olbia, percolato siciliano: la questione sbarca nel mainstream nazionale grazie a Radiobici.it
Angela Galiberti

Pubblicato il 14 April 2013 alle 16:24

condividi articolo:

Olbia - Mentre ad Olbia ci si divide (ancora una volta!) tra Nizziani e Giovannelliani, la notizia del "percolato palermitano monetizzato dal Cipnes" sbarca nel mainstream nazionale e lo fa grazie a Radiobici. Qualche giorno fa vi avevamo raccontato dell'arrivo in Sardegna del pool di Radio 105 con il progetto Radiobici.it, contenitore giornalistico on-the-road a caccia di "storie sensibili dell'Italia che si muove". Il Giornalista Maurizio Guagnetti e il suo team si sono fermati ad Olbia per due giorni. L'obiettivo era quello di trovare qualche storia interessante sull'imprenditoria gallurese. Invece, neanche a farlo di proposito, Guagnetti è incappato nella clamorosa assise comunale di venerdì scorso durante la quale il sindaco Gianni Giovannelli ha rivelato il business sui rifiuti che il Cipnes Gallura stava per mettere in atto. Business che consisteva del trattamento di percolato "non pericoloso". Da buon "cacciatore di notizie", Guagnetti non si è lasciato sfuggire il prelibato osso dalle fauci giornalistiche. E così, prelevato il Sindaco dall'aula di Poltu Cuadu, lo ha "issato" sulla sua bicicletta bi-posto e lo ha intervistato. Il risultato? E' visibile in tutta Italia sul sito di Radiobici. Giovannelli, durante l'intervista, racconta per filo e per segno cosa è successo nei giorni precedenti e si sofferma sulla questione di principio più importante: a Olbia non si possono trattare rifiuti provenienti da altre Regioni, anche se non pericolosi. Cliccando qui <<CLICCA PER VISUALIZZARE L'INTERVISTA>> potrete ascoltare e vedere l'intervista realizzata dal giornalista Maurizio Guagnetti di Radiobici.it.