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Cronaca

Lotta alla pedofilia: apre il Centro di Ascolto per bambini abusati

Lotta alla pedofilia: apre il Centro di Ascolto per bambini abusati
Lotta alla pedofilia: apre il Centro di Ascolto per bambini abusati
Angela Galiberti

Pubblicato il 19 December 2016 alle 19:35

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Olbia, 19 Dicembre 2016 - La Diocesi di Tempio Ampurias, guidata dal vescovo Sebastiano Sanguinetti, è la prima in Italia a portare avanti un progetto in favore dei bambini abusati. L'idea, per la verità già concretizzata, è quella di aprire uno Centrodi ascolto dove i minori possano trovare assistenza e conforto. Capofila di questo importantissimo progetto è don Antonio Tamponi, vicario vescovile e parroco della Cattedrale di Tempio Pausania.

"La mia specializzazione è quella della pedofilia - ha spiegato don Antonio Tamponi -. Dovendo fare una pubblicazione di diritto canonico su questo tema, ho conosciuto unagrande psicologa che si chiama Letizia Marazzi, consulente del tribunale di Milano. Lei ha fatto arrestare tante persone per questo reato. Ci ha dato tanta conoscenza. Ho fatto un convegno in Diocesi a Ottobre e inaspettatamente l’Unione deiComuni ha visto quanto è necessario aiutare i ragazzini molestati e hanno deciso di finanziare questo progetto".

L'idea è quella di istituire una sorta di "casa protetta" dove i minori abusati si sentano liberi di confessare tutto ciò che subiscono o hanno subito in passato. Questo centro, che verrà inaugurato a metà Gennaio, si trova all'ultimo piano della Casa del Fanciullo a Tempio Pausania. L'idea è quella di mettersi a servizio dei bambini abusati e delle loro famiglie, senza dimenticare la parte giudiziaria.

"Ci sarà l’ascolto protetto con la Polizia e il Tribunale, la denuncia è parte importante di questo percorso - ha sottolineato don Tamponi -. Non mancherà l'accompagnamento delle famiglie. E infine grazie ai fondi che ci avanzano realizzeremo delle camere e una cucinaper proteggere i bambini nel momento del pericolo. La struttura conterù su operatori specializzati. Siamo partiti a Ottobre e a gennaio apriamo tutto. LaMarazzi, che è una grande donna, siè messa a disposizione di tutti i bambini che avranno bisogno, non solo di quelli per cui avrà il rimborso spese. Questo è l’unico progetto italiano di questo. Dobbiamo ringraziare gli amministratori per la loro sensibilità".

Il progetto prevede anche una parte informativa itinerante nei paesi per informare insegnanti, bambini e genitori sui pericoli della pedofilia e su come riconoscere alcuni campanelli d'allarme.

Il fenomeno è molto più diffuso di quel che si pensa: la maggior parte dei reati avvengono all'interno delle mura domestiche e spesso è un familiare stretto ad abusare del bambino, in troppi si portano dietro questo peso per anni fino all'età adulta. "Tanti adulti sono entrati a “confessare” ciò che hanno subito nell’infanzia - ha spiegato don Tamponi - Ci sono bambini resilienti che riescono in qualche modo a superare il trauma, tutti gli altri pagano le conseguenze anche in età adulta. In questo progetto c’è un agire a favore dell'abusato, ma c'è anche la parte giudiziaria perché ci sono avvocati e poliziotti".

"Questo progetto ci dice quanto siamo dalla parte degli abusati", ha voluto sottolineare il vescovo Sanguinetti.

La Chiesa, per anni, è stata sotto i riflettori per i numerosi preti pedofili protetti e spostati di diocesi in diocesi. Un orrore senza fine causato da una certa sottovalutazione del problema, ma anche in alcuni casi da un vero sistema ai danni delle vittime come è successo in America. Il "Caso Boston", divenuto un film dal titolo "il caso Spotlight", è stato il frutto di un'inchiesta giornalistica portata avanti dal Boston Globe e dal suo team di giornalisti investigativi specializzati. Il team mise in luce il sistema con il quale la Diocesi di Boston copriva i preti pedofili, insabbiando tutto. Alla fine, la Diocesi fu costretta a risarcire le vittime.

"Non esiste il prete pedofilo come non esiste l'insegnante pedofilo - ha chiarito don Antonio Tamponi -. Esiste il pedofilo. Purtroppo nonc'è un modo per 'diagnosticare' la pedofilia. L'unico modo per riconoscere un pedofilo è quando agisce".

Con questo progetto, la Chiesa Cattolica di Tempio-Ampurias vuole lanciare un segnale forte: un segnale a favore di tutti i bambini vittime di abusi. La casa protetta di Tempio, infatti, non si occuperà solo di pedofilia, ma di tutti i tipi di abuso.