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Cronaca

Olbia, passato e futuro dei tatuaggi: arte antica tra storie e passioni

Olbia, passato e futuro dei tatuaggi: arte antica tra storie e passioni
Olbia, passato e futuro dei tatuaggi: arte antica tra storie e passioni
Laura Scarpellini

Pubblicato il 13 January 2020 alle 21:26

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Olbia, 13 gennaio 2020 - Il mondo dei tatuaggi è in continua evoluzione seguendo tendenze, moda, e la tecnologia.

Principalmente sono 3 gli aspetti che determinano i nuovi corsi: il colore, la parte del corpo interessata dall'arte del tattoo e la forma e il significato dei tatuaggi stessi.

Dal web ci arrivano indicazioni che lasciano presagire una nuova tendenza per il 2020 verso imicro tatuaggi realizzati ad esempio tra le dita o dietro l’orecchio. Piccoli ma molto significativi come frasi, disegni e soprattutto scritte cinesi. Molto gettonati saranno i disegni semplicio tatuaggi geometrici. Una novità invece saranno gli innovativitatuaggi con volume 3d. Questo nuovo tip richiede però l'impiego di tecnologia di ultima generazione che permette di aumentare il rilievo del disegno simulano lo spessore.

Inutile dire che in fatto di tendenze quelle vere verranno lanciate dai personaggi famosi come le grandi star della musica,calciatori o attori di Hollywood che detteranno le mode all'ultimo grido.

I significati poi che si assegnano al tatuaggio sono fin troppo personali per poterli elencare tutti: chi si tatua un cane per rendere omaggio al suo amico a quattro zampe.chi il pesce che rappresenta il nostro subconscio e le nostre emozioni; il gatto con la sua allure di mistero; le rondini tra gli animali più richiesti per la loro corrispondenza di libertà.

Ma nella nostra città di Olbia tra studi tatto e artisti che operano durante gli eventi a tema, il mondo dei tatuaggi è in continuo fermento. Ce ne parla Chris Varchetta titolare di HDPIERCING family Olbia:
"I piercing, dermal e dilatazione sono la nostra anima trainante e poi certo i tatuaggi . Da noi si respira la passione con tutto quello che circonda il mondo dei tattoo con l'immancabile harley Davidson, muscle car e bici cruise".

Anche se il mondo dei tatuaggi e colmo di stereotipi molto spesso questi decadono con una semplice visita negli studi che sono dei microcosmi intrisi di passione e tanto lavoro duro.

Chris Varchetta inizia a raccontarsi: "Nemmeno 16 enne decido di farmi un tatuaggio il problema che qui in Sardegna non c'erano tatuatori per cui mi affidai ad una tizia famosa nel settore, a Porto Rotondo. Era tanta l'emozione di avere quella scritta alata nel braccio. Ai tempi ero uno dei pochi della mia età ad avere un tatuaggio e per me non era una cosa così da nulla.Era un inizio incredibile perché era il logo del mio credo: l' Harley Davidson. E dopo qualche tempo con il mio amico Giuliano facemmo da cavia per i tatuaggi più nuovi, sotto la sguardo severo di mia madre. Era considerato una cosa da galeotto farsi il tatuaggio. Nel2009 ero già con due figli e un mutuo alle spalle ma prima da autodidatta e poi attraverso i corsi inizia la mia avventura come tatuatore".

A quanto pare il motore principale rimane sempre la passione per i lavori
che ci accompagnano per tutta una vita.
"Non abbiamo una richiesta particolare per quanto riguarda i soggetti qui a Olbia. Uno di noi esegue il realistice traditional ma perlopiù new traditional. Quello che posso dire è che in tanti vogliono le mani tatuate e soprattutto le dita che non è molto semplice perchè il pigmento non rimane a lungo. Il nostro corpo e tatuabile il 95% il 5% sono le dita sopra e di lato, le mani sotto e anche sopra i piedi e gomiti. Certo è che a chi ha intenzione di farsi untatuaggio noi consigliamo di pensarci bene e partire in punti del corpo. Ben ponderati al di là delle mode del momento".

E Chris a questo proposito ci fa vedere i suoi di tatuaggi eseguiti da più di 10 artisti che stanno a significare ciascuno una passione, un ricordo piacevole oppure un dispiacere ma anche un messaggio di speranza ed incoraggiamento a se stesso.
Gli chiediamo cosa consiglia a chi abbia voglia di mettersi in gioco come tatuatore: "Chi vuole oziare questo mestiere non fa per lui. Sono tempi duri oggi e veramente tosto perché in giro ci sono dei mostri veramente bravi con delle mani e un talento innato, però il consiglio che mi sento di dare e quello di crederci sempre mettendoci cuore e passione.

Prosegue Chris emozionandosi quasi quando racconta di aver creato il suo studioper dare un servizio di qualità ad Olbia e lasciare un futuro ai suoi figli. Una presenza nell'ambiente ormai da oltre 10 anni la sua in cui cerca di far capire ai giovanissimi il rispetto per il proprio corpo, e dinon forarsi dal primo che capita. Massima attenzione per igiene e malattie che il piercing o tattoo possono sempre veicolare se non trattati adeguatamente.
"Oggi i ragazzi pensano solo alla moda, ma poi sta a noi professionisti spiegare le varie difficoltà che si possono incontrare quindi mai prendere un tatuaggio alla leggera che non lo puoi più cancellare, ma anche un piercing mai sotto gamba perché e più semplice di quanto si pensi farsi del male. Sono fortunato ad avere con me tatuatori validissimi e grandi artisti come Marco Pasqui e Francesco Tudini per i quali c'è gente disposta a fare tanta strada per finire sotto le loro mani. La nostra Gallura pulula di artisti che ormai eseguono delle vere e proprie opere d'arte sul corpo umano".

Anche Giuliano Piccinnu di Gangsta Tattoo di Olbia è una realtà che la dice lunga sul mondo dei tatuatori a Olbia: " Son cresciuto nell'epoca dove per le strade ancora si vedevano punk, skinhead, metallari ed avevano già tatuaggi abbastanza evidenti se pur artigianali nel senso casereccio, ma creavano in me un forte interesse. Quindi la magia del tatuaggio mi appartiene già dalla mia giovane età e ho così iniziato a far qualcosa già da ragazzino sulla pelle degli amici in casa o nelle camerette degli stessi".
Il tatuaggio ideale da eseguire per lui non esiste, gli basta seguire gli stili dal tradizionale giapponese, al tribali Samoani, passando per i tradizionali europei

"Di tatuaggi strani richiesti non ne ricordo molti. Ma evito tatuaggi che possano offendere o ledere altre persone, quindi tatuaggi che possano inneggiare a morte di persone o animali. Tatuaggi politici se estremisti.
Mi sento di dare un consiglio a chi si tatua che è quello di scegliere con attenzione senza farsi fregar dai colpi di testa o farlo solo perché lo hanno gli amici. Valutare bene cosa fare magari guardando diversi stili e a quel punto guardare bene i lavori del tatuatore scelto. Poi scelto lo studio accertarsi di trovare li ciò che si vuole. Ascoltare i consigli del tatuatore anche se in parte discordanti dalla propria scelta".

Consigli a chi vuole intraprendere la sua strada non ne riesce a darne anche se ritiene che il settore stia attraversando una grande crisi dovuta alla grande quantità di pseudo artisti che lavorano a casa o studi che aprono come funghi.

"Ostacoli trovati nella mia professione credo siano stati legati al fatto solo di avere uno studio. O comunque relazioni sentimentali lunghe. Un tatuatore lo vedo come un motociclista.Deve viaggiare molto e non si deve fermare mai.È una passione che non ha limiti solo stando da soli con la voglia di non fermarsi mai si può avere un buon rapporto di crescita col tatuaggio
Giuliano ha un grande sogno: " Non riesco a fermarmi. Ma per ora un nuovo rapporto sentimentale mi trattiene.Felicemente direi!".

"Le nuove tendenze? per il tatuaggio credo siano per le donne i Mehndi e simili. Per gli uomini è più variegato, vince sempre e comunque il tatuaggio tradizionale".

Una dose di coraggio e il desiderio di fare del proprio corpo una mappa su cui annotare eventi che ci hanno segnato. Un modo per esorcizzare il dolore della vita o per rammentarci delle grandi gioie che ci sono state regalate, attraverso un disegno, una frase.

Come guerrieri moderni ci si segna il corpo per raccontare una storia la nostra, fatta di battaglie, sconfitte e vittorie. E di questo la nostra terra ne sarà testimone.