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Cronaca

Olbia, il parcheggio creativo invade San Simplicio

Olbia, il parcheggio creativo invade San Simplicio
Olbia, il parcheggio creativo invade San Simplicio
Angela Galiberti

Pubblicato il 07 April 2014 alle 18:56

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Olbia, 07 Aprile 2014 - Il parcheggio creativo, disciplina assai fortunata nella Città di Olbia, ha fatto un'altra vittima - questa volta molto, molto illustre: la Piazza di San Simplicio. L'opera, inaugurata meno di un anno fa in occasione della Festa del Santo Patrono, è uno dei fiori all'occhiello della Città di Olbia. Questo, in teoria, dovrebbe salvarla da azioni "poco consone", ma non è così. Durante la domenica - specialmente in occasione di celebrazioni nuziali - Piazza San Simplicio si trasforma in Piazza Matrimonio. Orde di auto, infatti, invadono impunemente il sagrato e violentano il paesaggio urbano della basilica romanica. Qualcuno potrebbe dire che se il sagrato è di proprietà della Chiesa non c'è da lamentarsi: se Chiesa vuole, si può sostare davanti al sacro portone. Ma la domanda non è "di chi è la competenza", bensì "ma è proprio necessario parcheggiare sulla piazza che doveva restituire alla Città la vista della basilica più bella della Gallura?". La risposta dovrebbe essere "no": la zona è costellata di aree di sosta - ce n'è una persino sotto la basilica. Quindi, non mancano proprio parcheggi. Caso mai mancano senso civico e rispetto per i luoghi. Luoghi, tra l'altro, riqualificati grazie a soldi pubblici. E non è tutto. La trasformazione in parcheggio del sagrato non è nemmeno l'unico sfregio. Le scale che portano al piano inferiore sono state trasfromate in "orinatoi pubblici". In particolare, guardando la chiesa, quella di destra è un piccolo mondezzaio dal tanfo irrespirabile.