Olbia, strage di palme: a rischio quelle del centro storico

Olbia, 14 Ottobre 2016 - Le storiche palme olbiesi, che da sempre caratterizzanocon le loro foglie e i loro alti fusti il paesaggio del lungomare (da via Redipuglia al porto, passando per il centro), stanno morendo. Lentamente, inesorabilmente, senza scampo: la colpa è del punteruolo rosso, il temibile coleottero originario dell'Asia.

In città sono moltissime le palme che mostrano segni di infestazione. Le prime a cedere sono state quelle invia Genova, poi è stato il turno di quelle della Biblioteca Simpliciana e di alcune palme di villa Tamponi. Qualche giorno fa, è stata eliminata una palma da via Redipuglia (zona Monumento dei caduti) e oggi è il turno del centro storico: le palme di Piazzetta Panedda, davanti alla Simpliciana, verranno abbattute poiché considerate pericolose per l'incolumità delle persone. I lavori sono partiti oggi, alle 8, e proseguiranno fino alle 16.

La strage delle palme non è finita qua: le ultime colpite sono al Sacro Cuore di Corso Principe Umberto (vedi foto di copertina). Una delle due palme sta iniziando a dare segni di cedimento: il sintomo visibile di un'infestazione di punteruolo rosso è il cedimento delle foglie che prendono la forma a "ombrello". La domanda che sorge spontanea è la seguente: a Olbia si fa o non si fa la profilassi contro il punteruolo prevista dalla Regione Sardegna?

Le palme, oltre a essere delle piante molto belle e scenografiche, hanno anche un certo valore: una pianta alta come quelle del Sacro cuore possono arrivare a costare diverse migliaia di euro.