Da una parte Tempio – enclave storica dei principi del foro galluresi, dall'altra Olbia – cenerentola bistrattata divenuta alla fine regina del “carico di lavoro” del Tribunale centrale del territorio. Nel mezzo lei, Gemma Cucca, il contestatissimo presidente del Tribunale di Tempio Pausania, che con i suoi provvedimenti attuativi della riforma Severino ha scatenato una lotta intestina tra le fila degli avvocati del territorio. L'ultimo capitolo della telenovela è andato in scena giovedì sera. Al Mercure di
Olbia si è svolta, infatti, l'assemblea dell'Ordine dell'Ordine degli Avvocati regolarmente convocata dal presidente Paola Gosamo. Dato il tema delicato – ovvero la chiusura delle sedi distaccate di Olbia e la Maddalena – il presidente Gosamo ha deciso di riunire tutti i suoi colleghi ad Olbia. Una decisione, questa, che non è piaciuta ai colleghi tempiesi che – mettendo in pratica una sorta di ripicca – hanno convocato un'assemblea tutta tempiese nel capoluogo dell'alta Gallura. Tale gesto non è affatto piaciuto all'assemblea degli avvocati, la quale– all'unanimità – ha stigmatizzato l'azione dei colleghi tempiesi. L'assemblea del Mercure è stata piuttosto partecipata. Nella sala conferenze dell'hotel di via Puglie vi erano avvocati di tutta la Gallura: olbiesi, maddalenini, arzachenesi, palaesi e così via. La discussione è stata lunga e a tratti abbastanza animata. Specialmente quando qualcuno, facendosi colomba, ha provato a difendere timidamente i colleghi tempiesi chiedendo “concordia”. Per il resto, l'assemblea ha deciso di continuare con la battaglia in difesa delle sezioni distaccate. Gli avvocati guidati dal presidente Paola Gosamo hanno deciso di ricorrere al Tribunale amministrativo contro il provvedimento del 5 febbraio emanato dal presidente del Tribunale di Tempio Gemma Cucca che ha trasferito nel foro centrale anche le cause pendenti accelerando de facto la chiusura delle due sedi distaccate galluresi.
