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Olbia, opposizione all'attacco: "Pronti a chiamare il Prefetto"

Olbia, opposizione all'attacco:
Olbia, opposizione all'attacco:
Angela Galiberti

Pubblicato il 01 April 2014 alle 11:30

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Olbia, 01 Aprile 2014 – La minoranza del Comune di Olbia è tornata all'attacco, questa volta per evitare l'uso, da parte della stessa opposizione, di un'arma letale: la lettera al Prefetto. Cosa sta succedendo, dunque, in Comune? L'accusa della minoranza è grave, molto grave. Il regolamento comunale, secondo la minoranza, è stato disatteso e, dunque, si potrebbe arrivare anche allo scioglimento del consiglio comunale stesso. “A noi non interessano le beghe della maggioranza. – ha detto Marco Piro, capogruppo di Forza Italia – A noi interessa fare i consiglieri comunali. La scorsa settimana è stata convocata la riunione dei capigruppo per stilare l'ordine del giorno del prossimo consiglio. A questa riunione hanno partecipato solo due capigruppo della maggioranza e alla fine il presidente Vanni Sanna ha detto che avrebbe convocato l'assembela in prima convocazione sabato e in seconda convocazione lunedì. Non è stato fatto. Domani (oggi per chi legge – ndr) protocolleremo una lettera formale indirizzata al Sindaco, al Segretario generale e al Presidente del Consiglio Comunale. Se non riceveremo risposta, scriveremo al Prefetto”. Secondo il regolamento comunale, nel momento in cui almeno 8 consiglieri chiedono la convocazione di un consiglio, questo deve essere fissato entro 15 giorni dalla richiesta. Tra richieste di convocazione, mozioni e interrogazioni, la minoranza ha in giacenza 8 pratiche. Per questo motivo, l'opposizione chiede risposte dall'amministrazione. Se queste non arriveranno, i consiglieri di minoranza si vedranno costretti a chiamare in causa il Prefetto.