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Olbia, ecco il "Piano Nizzi": 380 milioni di opere pubbliche in 3 anni

Olbia, ecco il
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Angela Galiberti

Pubblicato il 19 October 2016 alle 13:23

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Olbia, 19 Ottobre 2016 - Chiamiamolo libro dei sogni, oppure semplicemente ciò che l'amministrazione guidata dal sindaco Settimo Nizzi vorrebbe realizzare a Olbia nei prossimi anni. La priorità è chiara: rimettere in sesto la città con opere pubbliche primarie, anche sotto il profilo della sicurezza.E così, ecco che la giunta ha approvato lo scorso 6 Ottobre l'aggiornamento dello Schema triennale ed elenco annuale delle opere pubbliche.

Partiamodal presente: in queste settimane è operativo un programma di riqualificazione stradale che sta toccando le principali arterieolbiesi che, da un po' di tempo, avevano il piano stradale completamente rovinato. Un punto, questo, che ritroviamo nei documenti approvati il 6 Ottobre perl'anno2017 insieme alla ristrutturazione delle Piazze Comunali, la realizzazione della Pista Ciclopedonale e il Pru di Pittulongu.Per il rifacimento delle strade il Comune mette 990 mila euro. Altri 500 mila vanno alle piazze olbiesi e 200 mila alla pista ciclabile; il Pru ottiene invece 270 mila euro. In totale, l'Assessorato ai Lavori pubblici - guidato da Giampiero Palitta - conta di spendere quasi due milioni di euro in opere primarie.

Ben altro, invece, si trova nel Programma Triennale delle Opere pubbliche 2017-2019. Un piano ambizioso in cui si trovano "vecchie conoscenze" come il Porto turistico al Molo Brin, ma anche il Porto turistico nell'Ansa nord (via dei Lidi) e il Porto turistico nell'ansa sud (via Redipuglia). Non solo: tra le tante priorità vi è ovviamente la messa in sicurezza della Città e dunque via al sistema di raccolta delle acque meteoriche nel centro urbano e in via via Raffaello sanzio, via Della Stampa, via Maroncelli, via fratelli Cairoli, via Deledda, via Roma, via Galvani, via Capotesta, via Monferrato, via Ungheria, via Di Cambio, via Stradella, via De simone via Raverti via degli Ontani e via dei Pini. Non manca nemmeno una nuova condotta, sempre per le acque meteoriche, a Pittulongu.

Nel lungo elenco trovano spazio soprattutto interventi di carattere primario come l'adeguamento del depuratore di Murta Maria e la nuova condotta fognaria in via Lupacciolu, ma anche interventi sul decoro urbano con nuove piazze e parchi soprattutto nelle frazioni. Non manca nemmeno i vecchi cavalli di battaglia della vecchia amministrazione: la riqualificazione della sponda sud del golfo interno e la realizzazione del parco urbano nell'ex Artiglieria.

E ancora: rotatorie, piste ciclabili, marciapiedi, manutenzione dei corsi d'acqua, chiesette da restaurare, strutture sportive, palestre nelle scuole, il sempre verde "Mac-Mar", il cosiddetto asse mediano tra zona Bandinu e Santa Mariedda, centri di aggregazione, parcheggi, etc.

Questo immenso libro dei sogni vale la bellezza di 380 milioni di euro che, in gran parte, dovranno essere pescati nel mare magnum dei finanziamenti europei:fondi che non rientrano nel patto di stabilità e che possono essere spesi subito. Il compito di questa caccia spetta tutto alla super manager Masu: a lei l'onere e l'onore di riempire il forziere olbiese.