Olbia - Chissà cosa avranno pensato
i genitori dei 13 ragazzini che, questa mattina alle prime luci dell'alba,
si sono visti piombare in casa gli uomini del Reparto Territoriale di Olbia per una perquisizione in piena regola. L'operazione è scaturita in seguito ad un feroce atto di bullismo, condito da rapina, perpetrato ai danni di una
ragazzina di 15 anni che, nei primi giorni di Settembre, si recava in pizzeria con le amiche.
La ragazzina, quella sera, è stata circondata da una vera e propria baby gang (composta da 12 minorenni, di cui 3 ragazze, 3 minori di 14 anni e un maggiorenne di sua conoscenza) che l'ha aggredita, insultata e rapinata del suo I-Phone. In seguito a questo episodio, l'Arma dei Carabinieri si è messa in moto per identificare gli autori, ma soprattutto per recuperare
il filmato dell'aggressione fatto da uno degli autori con un altro telefonino. Questa mattina vi è stato, diciamo così, l'epilogo con le 13 perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura di Tempio Pausania e dal Tribunale dei Minori di Sassari. Le perquisizioni, fino ad ora, hanno consentito di sequestrare ad alcuni dei
ragazzini in questione 17 grammi di hashish, 1,5 grammi di eroina, una pistola ad aria compressa con palle di acciaio, 6 telefoni cellulari, una macchina fotografica digitale.
