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Cronaca

Olbia, nuovo incendio a Spiritu Santu: "Sindaci, attenzione alla differenziata"

Olbia, nuovo incendio a Spiritu Santu:
Olbia, nuovo incendio a Spiritu Santu:
Olbia.it

Pubblicato il 18 April 2019 alle 12:18

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Olbia, 18 aprile 2019 - Il Cipnes ha deciso di lanciare un appello a tutti i Sindaci che si servono della discarica consortile di Spiritu Santu:“Sindaci, attenzione alla raccolta differenziata: c’è il pericolo incendi”.

L'appello si è reso necessario sia per l'incendio dell'anno scorso (immagine di copertina), sia per l'ennesimo principio di incendio segnalato nella discarica: il fatto è avvenuto qualche giorno fa.

Il responsabile del settoreAmbientale del Cipnes Gallura, l’ingegner Gianni Maurelli, ha invitato i sedici Comuni checonferiscono i rifiuti nell’impianto consortile di “Spiritu Santu”e a “vigilaresull’accuratezza delle raccolte differenziate dei propri territori e a promuovere un’indispensabileopera di sensibilizzazione dei cittadini” nei confronti di un fenomeno come quello degli incendi,spesso originati dai razzi di segnalazione nautica, ma anche da altre cause.

L'appello è stato rivolto ai Comuni diOlbia, Arzachena, Telti, Berchidda,Buddusò, Budoni, Golfo Aranci, La Maddalena, Loiri Porto San Paolo, Monti, Nuoro, Orosei, Padru,Palau, Sant’Antonio di Gallura, San Teodoro) e all’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura.

“Con l’avvicinarsi della stagione estiva – scrive Maurelli – il Cipnes ha rilevato a più riprese la presenza di particolari frazioni estranee, sia nei rifiuti destinati a smaltimento (in particolar modo nelsecco residuo), sia in quelli valorizzabili, destinati al recupero (carta, plastica, legno)”.

Il Consorziosegnala che “nell’ambito dei controlli e dell’accettazione dei rifiuti in ingresso nella piattaformaconsortile sono stati ripetutamente ritrovati materiali infiammabili o potenzialmente esplosivi e inparticolare razzi di segnalazione di provenienza nautica che possono provocare pericolosi incendi".

"Questi materiali, conferiti nel secco residuo ma non solo, sono pericolosi per la sicurezza degli operatori, per gli impianti e per l’ambiente”, prosegue il dirgente del Cipnes.

L’ingegner Maurelli infine ricorda che l’anno scorso (1 agosto) si è sviluppato un incendio di vaste proporzioni proprio a causa dei razzi, e informa che “solo pochi giorni fa si è registrato un altroprincipio di incendio dovuto ai razzi di segnalazione".

"Solo grazie al pronto intervento del personaleconsortile si sono potute scongiurare conseguenze ben più gravi di quelle già accadute. Per questaragione – conclude il capo degli impianti di Spiritu Santu – chiediamo il massimo dellacollaborazione necessaria ai Comuni”.