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Cronaca

Olbia, Narcisa Monni all'Art Port Gallery

Olbia, Narcisa Monni all'Art Port Gallery
Olbia, Narcisa Monni all'Art Port Gallery
Angela Galiberti

Pubblicato il 21 May 2013 alle 15:35

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Maria Assunta Fodde illustra l'opera ai giornalisti Maria Assunta Fodde illustra l'opera ai giornalisti Olbia - Maria Assunta Fodde, responsabile del progetto Art-Port dell'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia, ci crede: Narcisa Monni ha tutte le carte in regola per diventare un'artista di altissimo livello. Merito del suo vissuto, di quello che trasmette attraverso le sue opere, della tecnica utilizzata. Narcisa Monni espone sino al 4 Giugno 2013 nell'Art-Port Gallery situata nel piano mezzanino dell'aeroporto olbiese. Questa è la sua prima personale. Un bel colpo per l'artista algherese che ha nel suo curriculum una laurea in Pittura all'Accademia di Belle Arti e una specializzazione alla Domus Academy (Facoltà di Architettura di Alghero) in Interaction Design Experience. Cos'ha di speciale Narcisa Monni? L'inquietudine dei grandi artisti. Perchè i dipinti della pittrice algherese tutto trasmettono tranne serenità nonostante i soggetti scelti siano quelli meno corrotti del mondo: gli animali. Gli esseri ritratti da Narcisa Monni vibrano di colori vivaci ma, nella loro immobilità, risultano inquieti, preoccupati, tesi. Il colore cola dalle loro forme. L'alluminio traspare al di sotto delle pennellate. Alluminio, però, che non viene liberato dalla sua pellicola protettiva e dunque risulta meno luminoso, meno satinato, meno perfetto. L'inquietudine di Narcisa Monni trova il suo apice nell'opera dedicata all'esternazione della rabbia femminile. Opera nella quale la pittrice distrugge la testa del suo ex-fidanzato con una fucilata. Quello che spesso succede alle donne con il femminicidio, Narcisa Monni l'ha trasformato in un'opera d'arte di pacifica ribellione. Altre opere della Monni riguardano oggetti comuni trasformati in oggetti d'arte con pennellate e colore. La mostra racchiude 11 opere dell'artista algherese. Una piccola collezione che, secondo il fiuto della dottoressa Fodde, potrebbe diventare presto una collezione ricercatissima dai gallersti e dai collezionisti di tutta Europa.