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Cronaca

Olbia, Multiss ferma: lavoratori pronti a protestare

Olbia, Multiss ferma: lavoratori pronti a protestare
Olbia, Multiss ferma: lavoratori pronti a protestare
Angela Galiberti

Pubblicato il 11 January 2014 alle 10:00

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Olbia, 11 Gennaio 2014 – Anno nuovo, problemi vecchi per i dipendenti della Multiss, l'azienda che si occupa in Provincia di Olbia-Tempio di servizi essenziali come la disinfestazione e la derattizzazione. I lavoratori, infatti, non sanno se potranno ancora lavorare nei prossimi mesi: l'azienda li ha messi in ferie, il che – secondo i lavoratori, appena rientrati dalla cigs – potrebbe portare alla cassa integrazione. A raccontare cosa sta succedendo è Giusi Pittalis della Filcams Cgil. “A fine del 2013 avevano chiesto un incontro al Commissario straordinario Ing. Francesco Pirari per poter sapere se il servizio potesse essere prorogato nel 2014. – racconta Giusi Pittalis – L’esito dell’incontro è stato quello di prendere in considerazione una richiesta di prosecuzione del servizio da parte della Multiss in quanto, non essendo chiaro ancora cosa farà la Regione in seguito all’ abolizione delle province e in quanto essendo stata colpita da alluvione, la Gallura necessiterebbe di lavori eseguiti in urgenza”. Incassato un interesse di massima, la Multiss ha così chiesto l'autorizzazione per continuare a lavorare sul territorio, ma la risposta dell'ente di via Nanni non è stata positiva. “Il dirigente del servizio ambiente Ing. Ferrarese Cerruti il 07/01/2013 ha inviato via fax all’azienda una missiva in cui afferma che non ci sono le condizioni giuridiche affinché il servizio possa continuare ad essere affidato alla Multiss – dice Giusi Pittalis – Di conseguenza il Direttore dell’azienda Multiss Dott. Antonio Spano ha messo in ferie il personale del servizio antinsetti dal giorno stesso, comunicando le ferie il giorno successivo”. A questo punto, per gli operai non c'è molto altro da fare. “Gli operai esausti dall’ennesima prepotenza eseguita dall’azienda nei loro confronti e dall’incapacità burocratica di mandare avanti un servizio che per legge è considerato essenziale – chiude Giusi Pittalis della Filcams Ggil – si rivolgeranno al prefetto di Sassari per pretendere il rispetto della legge e chiederanno degli incontri alle parti coinvolte e inizieranno il nuovo anno con nuove azioni di protesta e legali per tutelare il loro diritto al lavoro”.