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Cronaca

Olbia, oltre ogni limite: tutti in sella con la "mototerapia"!

Olbia, oltre ogni limite: tutti in sella con la
Olbia, oltre ogni limite: tutti in sella con la
Angela Galiberti

Pubblicato il 22 July 2018 alle 14:28

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Olbia, 22 luglio 2018 - Continua a macinare successi l'Olbia Tattoo Show: dopo l'incredibile concerto di ieri sera che ha visto la partecipazione di circa 40 mila spettatori, oggi è stato il giorno del freestyle motocross e del team Daboot.

Al Molo Brin, trasformatosi in un'inedita pista acrobatica, si sono esibiti tre top freestyler: Massimo Bianconcini, Vanni Oddera e lo specialista della snowmobile Jason Cesco. Scopo dell'esibizione, regalare una mattinata di puro divertimento a un gruppo di associazioni olbiesi e galluresi impegnate nel sostegno alle persone con disabilità.

La chiamano "mototerapia", ma più che una "terapia" è un vero tuffo nel mondo del motocross acrobatico senza barriere. "Abbiamo iniziato con i salti - racconta Massimo Bianconcini, campione plurimedagliato a livello nazionale e internazionale -, da 10 anni a questa parte facciamo anche la mototerapia, più un altro progetto dedicato agli ospedali. Portiamo le nostre strutture sotto gli ospedali, in modo che chi non può uscire possa godere dello spettacolo affacciandosi alla finestra. Grazie a Ktm, poi, usiamo le moto elettriche all'interno dei reparti".

Cose mai viste in Sardegna, ma che nel Nord Italia - grazie al team Daboot - sono molto diffuse. Ad accompagnare le esibizioni di questi straordinari atleti vi era anche la speaker Marta Amoretti, la quale segue le gesta di questi campioni da sempre raccontandole con una grande energia. "È importante che passi il messaggio che la mototerapia non finisce qui - spiega Marta Amoretti -. I ragazzi entrano a far parte di una vera famiglia, vengono seguiti e alcuni di loro praticano questo sport".

In Sardegna questa parte della "mototerapia" è un po' difficile da realizzare, ma un contatto con la realtà gallurese è già stato creato: è molto probabile che questi campioni tornino a breve in Sardegna per altre importanti iniziative.

Intanto rimane ciò che hanno fatto oggi: al Molo Brin erano presenti le ragazze e i ragazzi di Villa Chiara, Un incontro una speranza, gli Amici di Nemo. Invitata anche l'associazione Zero 46. La prima parte dello show è stata dedicata ai salti: i tre specialisti si sono alternati sulla rampa del Molo Brin, scatenando le ovazioni del pubblico.

Poi è stato il turno del tuffo vero e proprio nel motocross: i campioni hanno letteralmente coinvolto tutto il pubblico presente, mettendo a disposizione i loro mezzi a due ruote. Mani sul manubrio e via, veloci come il vento per tutta la lunghezza del Molo Brin.

Il giro in moto con il vento tra i capelli non è stata una prerogativa esclusiva di chi può muoversi con le sue gambe: anche persone con disabilità motorie importanti hanno potuto saltare in sella con qualche amorevole accorgimento. La delicatezza e la disponibilità dei tre campioni nel trattare disabilità particolarmente dure sotto il profilo fisico sono state stupefacenti, soprattutto agli occhi di chi non aveva mai avuto l'opportunità di vivere e vedere qualcosa del genere.

All'evento era presente anche il sindaco Settimo Nizzi, che ha confermato la volontà di sostenere l'iniziativa per 5 anni.