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Cronaca

Olbia, Medicina al "collasso": infermieri stanchi, demotivati e sotto organico

Olbia, Medicina al
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Olbia.it

Pubblicato il 30 November 2018 alle 13:16

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Olbia, 30 novembre 2018 - Continuano i problemi nel reparto di Medicina del Giovanni Paolo II di Olbia e a denunciarli, con una nota stampa, è il sindacato degli infermieri Nursing Up coordinato da Alessandro Nasone.

La denuncia riguarda la situazione che vive il personale olbiese nel Reparto di Medicina: uno dei più importanti reparti dell'Ospedale che conta ben 56 posti letto seguiti da 22 infermieri (2 con turnazione h12, 15 a tempo indeterminato, 3 interinali e il resto a tempo determinato - di cui alcuni in scadenza a dicembre, così si legge nella nota del sindacato).

"Con questi numeri tutti i diritti contrattuali degli infermieri sono negati. Tutti i colleghi hanno una media di 25 ai 30 giorni di ferie inarretrato più naturalmente un surplus di ore importante da recuperare - spiega Alessandro Nasone -.Condizioni critiche, che da troppo tempo pesano sulle spalle dei lavoratori, in particolar modo del personaleinfermieristico, oberato eccessivamente di carico assistenziale e responsabilità".

Secondo il sindacato, "la carenza cronica di personale infermieristico porta a non poter programmare in un tempo adeguato sia l’attività del reparto che la vita privata dei dipendenti.Non è accettabile, che i dipendenti non sappiano a tutt’oggi che turno debbano fare nell’arco del mese e sepossono o meno usufruire delle ferie come da contratto.Non è più accettabile che, nonostante tutte le promesse che la Direzione generale di ATS ha fatto riguardol’assunzione di nuovo personale infermieristico, un reparto fondamentale per la città di Olbia e di tutta laGallura sia ancora lasciato in questo stato".

"Non si può continuamente, a causa delle emergenze e carenze di organico dovute a malattie improvvise o istituti contrattuali, cambiare in corso d’opera la turnazione.Più e più volte abbiamo detto che gli Infermieri, per poter lavorare serenamente ed in sicurezza, hannobisogno di stabilità e certezze", continua Nasone.

Altro problema molto sentito sarebbe la carenza di organico: "La carenza di organico non può inoltre causare demansionamento e soprattutto rischi legali ai dipendenti.Alla fine, tutta questa situazione non fa altro che produrre stanchezza e demotivazione, questa situazione nongarantisce i riposi, le ferie, le malattie e tutte le tutele del lavoratore nei confronti della famiglia e asalvaguardia della vita privata.Chiediamo perciò alle SS.VV una maggiore attenzione nei confronti del Reparto di Medicina, destinandonell’immediato nuove risorse. Non si può più attendere e soprattutto non si possono più negare i diritti ai lavoratori".