Olbia - Il sequestro dei
tre appartamenti avvenutolo scorso
3 Settembre, durante un'operazione contro lo
sfruttamento della prostituzione nel quartiere di Olbia Mare, è stato convalidato. Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero, ha accolto - in sostanza - le risultanze delle indagini compiute dagli uomini della Polizia Locale di Olbia guidati dal comandante Gianni Serra. Nei mesi scorsi, la Polizia Locale è stata chiamata ad intervenire nel quartiere residenziale olbiese a causa del giro di prostizione che si era venuto a creare in particolare in vai Montale.
Il continuo via vai di persone, il trillare dei campanelli a notte fonda, il vociare, i rumori molesi, le molestie vere e proprie dei clienti nei confronti delle donne residenti, l'insistenza delle prostitute che adescavano i clienti anche per strada avevano minato in modo serio la serenità del quartiere. L'impianto investigativo costruito dagli agenti del Comando di Olbia è stato accettato dall'Autorità Giudiziaria che, così, ha deciso di convalidare il sequestro dei tre appartamenti nei quali esercitavano le ragazze individuate come prostitute. "Il provvedimento adottato dall’Autorita’ Giudiziaria e dal GIP del Tribunale di Tempio - ha detto il comandante Gianni Serra - assume un valore importantissimo poiché
accoglie integralmente le osservazioni formulate da questo Comando a conclusione di un’attività investigativa articolata e complessa, rivelatasi efficace. Assume pertanto valore preminente il quieto vivere della comunità; valore ricco di significativi positivi che non può essere messo a pregiudizio da condotte lesive della persona, da comportamenti inammissibili che modificano - in peggio - lo stile di vita e le abitudini di una comunità".